Günter Rohe da Pixabay Günter Rohe da Pixabay. I cittadini di Berlino votano a favore dell’esproprio delle case sfitte di proprietà dei grandi gruppi immobiliari. A Berlino, la maggioranza della popolazione vive in affitto e centinaia di migliaia di appartamenti in città sono di proprietà di poche grandi aziende. In realtà, è tutt’altro che scontato che si proceda all’esproprio di case sfitte ai grandi gruppi immobiliari Sin dalle prime battute dello spoglio, lo…
Leggi
Il risultato del referendum non è vincolante, ma pone alla nuova legislatura – e alla nuova sindaca della città Franziska Giffey – un problema ormai inaggirabile. Milano resta cara anche dopo la pandemia. Un’altra città vittima del caro affitti è Milano Il rincaro degli affitti ha messo sotto pressione la stragrande maggioranza delle persone, dato che a Berlino circa l’80% dei residenti vive in una casa non di proprietà.
Leggi
This content is created and maintained by a third party, and imported onto this page to help users provide their email addresses. You may be able to find more information about this and similar content at piano.io Accadrà a Berlino dopo che, con il referendum del 26 settembre, la città sul Reno ha posato la prima pietra rivoluzionaria del settore real estate. Si procederà con l'esproprio di una serie di immobili a uso residenziale di proprietà dei grandi fondi immobiliari.
Leggi
L’iniziativa “Espropriare Deutsche Wohnen and Co!”, infatti, non ha messo ai voti un disegno di legge, ma ha formulato un invito al Senato statale a occuparsene. In un referendum descritto come “rivoluzionario” dai media tedeschi, i berlinesi hanno votato in maggioranza a favore dell’esproprio a colossi dell’immobiliare che posseggono oltre 3.000 appartamenti nella capitale, come Vonovia e Deutsche Wohnen.
Leggi
L'ex presidente americano e la moglie hanno dato via al loro progetto nel South Side. (LaPresse) Dopo oltre cinque anni di battaglie legali e revisioni federali Barack e Michelle Obama hanno posato ufficialmente la prima pietra dell’Obama Presidential Center a Chicago. Quindi, questa sarà la missione principale del centro e il programma della nostra fondazione”, ha dichiarato l’ex presidente americano “Lo immaginiamo come un luogo in cui residenti e visitatori provenienti da tutto il mondo…
Leggi
Nella Capitale tedesca, infatti, contestualmente alle elezioni politiche nazionali si votava anche il referendum sull’emergenza abitativa. A Berlino, la maggioranza della popolazione vive in affitto e centinaia di migliaia di appartamenti in città sono di proprietà di poche grandi aziende. Sin dalle prime battute dello spoglio, lo scarto a favore del sì, nel referendum che proponeva l’esproprio degli appartamenti sfitti di proprietà di società immobiliari, è…
Leggi
Dall’acquisizione a oggi Granarolo ha incremento l’occupazione dello stabilimento del 30%, in concomitanza con l’aumentata produttività (+28% rispetto allo stesso anno). A Usmate Velate 22 assunzioni grazie al Contratto di Sviluppo gestito da Invitalia, con fondi del Ministero dello Sviluppo economico. (mi-lorenteggio.com) Bologna, 28 settembre 2021 – Un investimento di 21,4 milioni di euro per potenziare lo stabilimento di Granarolo nella provincia di…
Leggi
Il suggerimento su dove spendere soldi da parte della Deutsche Wohnen fa riferimento al forte debito pubblico della città di Berlino che ammonta a quasi 60 miliari di euro. La Deutsche Wohnen – la più grande società immobiliare che ha visto il suo nome anche nella campagna referendaria chiamata intitolata Espropiare Deutsche Wohnen (DWE – Deutsche Wohnen Enteignen) – ha risposto per prima, con l’arroganza del padrone che si crede padrone anche dei governi, spesso…
Leggi
La situazione a Berlino e in Germania. I prezzi degli affitti a Berlino sono un grande problema per gli abitanti della città. Il risultato del referendum non è vincolante, ma pone alla nuova legislatura – e alla nuova sindaca della città Franziska Giffey – un problema ormai inaggirabile. Un referendum consultivo a Berlino apre il dibattito europeo sul caro affitti. Milano resta cara anche dopo la pandemia.
Leggi
Spiccano appaiati i due storici risultati del Superwahltag di domenica, in attesa di capire se saranno davvero politicamente compatibili, cioè se la nuova borgomastra darà seguito alla decisione popolare. Di sicuro, per adesso, c'è solo che con il 21,4% delle preferenze Franziska Giffey della Spd è ufficialmente la prima cittadina di Berlino dopo aver sconfitto la sfidante dei Verdi, Bettina Jarasch, rimasta a quota 18,9%.
Leggi
La Linke (14%) era fra i promotori del referendum, mentre i Verdi, secondo partito con il 18,1% considerano gli espropri come ultima risorsa. Con il 21,4% l'Spd è il primo partito nella capitale, ma per diventare sindaca Giffey dovrà negoziare una coalizione. Ora dovrà formare una coalizione, tenendo anche conto della questione alloggi. Cristiano democratici della Cdu (18%) e liberali dell'Fdp (7,1%), che potrebbero entrare in coalizione, sono invece nettamente contrari all'intervento pubblico Se il governo…
Leggi
Sul tavolo della neoeletta prima sindaca, Franziska Giffey, il Sì al referendum contro i colossi dell’immobiliare. Il quesito referendario – intitolato “Espropriare Deutsche Wohnen & Co!” – è stato approvato con il 56,4% dei voti, mentre il 39% si è dichiarato contrario. Il motivo addotto dai giudici è che il mercato abitativo è regolato dagli Stati mentre le leggi sugli affitti sono federali L’iniziativa “Espropriare Deutsche Wohnen and Co!”, infatti, non ha messo ai voti un disegno di…
Leggi
"I berlinesi ne hanno abbastanza di speculazioni e affitti folli", dicono i promotori del referendum. Quale che siano le cause, c'è di fatto che nella Capitale tedesca il caro affitti è sempre più preoccupante. I dubbi costituzionali. Secondo diverse stime, l'espropriazione proposta dal referendum riguarderebbe circa 243mila appartamenti Le proiezioni danno in netto vantaggio i favorevoli all'espropriazione (intorno al 57% in metà dei seggi), tanto che…
Leggi
Leggi anche:. Referendum sull’esproprio dei grandi gruppi immobiliari: la vittoria dei promotori. Nonostante il risultato del referendum non sia vincolante, perché non legato a una legge specifica, la nuova sindaca Franziska Giffey e il nuovo governo della città-stato di Berlino non potranno non tenere conto di un risultato che riflette l’ostilità prevalente dei cittadini nei confronti delle grandi società immobiliari.
Leggi
Attraverso un referendum che era stato promosso da Die Linke (partito della sinistra radicale), domenica i cittadini berlinesi, raggiungendo il quorum con il 56,9% dei voti, hanno confermato la vittoria del SÌ al referendum. Argomenti che in tempi in cui le disuguaglianze sociali stanno emergendo in seguito ad una fortissima crisi pandemica, dovrebbero essere all’ordine del giorno Dopo che nei mesi scorsi una serie di associazioni sindacali, partiti di sinistra e rappresentanti dei…
Leggi
(da commons.wikimedia.org). «Gli importi di compensazione dei quattro modelli presentati sono tutti significativamente inferiori alle stime dell’amministrazione di Berlino. In totale, Berlino ha venduto 200.000 unità tra il 1989 e il 2004» riporta The Nation (da commons.wikimedia.org). Ecco allora partire la raccolta delle firme per la consultazione referendaria che si è tenuta il 26 settembre. I primi dati disponibili sul risultato ci dicono che il 57% dei cittadini di Berlino hanno…
Leggi
Anche Vonovia e Deutsche Wohnen vogliono congelare gli affitti per i prossimi cinque anni. Nel frattempo, Vonovia è impegnata ad acquisire Deutsche Wohnen Ma la candidata di quel partito, Bettina Jarsch, ha indicato che i politici devono essere onesti sulle possibilità di attuare il risultato del referendum. È ancora critica, ma ritiene che il risultato del referendum debba essere rispettato. Società immobiliari: questo non aiuta.
Leggi
L'intenzione sarebbe quella di risarcire le proprietà con obbligazioni, che verrebbero rimborsate in 40 anni dai redditi di locazione calmierati Non si libereranno di noi tanto facilmente», ha dichiarato Joanna Kusiak, portavoce del comitato promotore del referendum. enteignen (Espropriare Deutsche Wohnen & Co), proponeva di espropriare i grandi gruppi immobiliari che possiedono più di 3.000…
Leggi
enteignen, Spekulation bekämpfen!“, “Espropriare Deutsche Wohnen e company, combattere la speculazione!”. “Deutsche Wohnen und Co. A esprimersi a favore sono stati oltre un milione di elettori, il 56% del totale (per l’esattezza 1.034.709), contrari in 715mila, il 38%. Essa può avvenire solo per legge o in base ad una legge che regoli il modo e la misura dell’indennizzo“ Si tratta di un voto consultivo, che per tradursi in legge avrà bisogno di una…
Leggi
Rimane però una certezza: la maggior parte dei cittadini berlinesi non vuole seguire il modello delle altre grandi città europee, al referendum ha votato “sì” e per le strade canta “espropriamo! Per i risultati definitivi bisognerà aspettare ancora qualche ora, probabilmente, perché ieri a Berlino ci sono state diverse difficoltà con il voto. foto di Deutsche Wohnen & Co Enteignen, via Facebook. Negli ultimi anni a Berlino è esplosa una bolla…
Leggi
Soltanto due quartieri hanno votato contro: Berlino ha deciso a maggioranza che i grandi colossi dell’immobiliare dovranno essere espropriati. Dopo anni di battaglie dei comitati di quartiere, di migliaia di sfrattati e di chi è stato respinto in periferia da una mostruosa bolla immobiliare che ha afflitto la capitale negli ultimi vent’anni, il 56,4% dei berlinesi ha votato a favore di un clamoroso referendum che, se accettato dalla Corte costituzionale, potrebbe costringere tutti i…
Leggi
Il voto dovrà ora essere esaminato dal Senato della città-Stato e capitale della Germania per capire se e come produrrà risultati concreti. Inoltre, dal 2004 ad oggi il prezzo di una casa a Berlino è cresciuto del 120% e nel 2017 Berlino è stata la città che ha subito il rincaro dei prezzi immobiliari più alto del mondo: 20,5%”. E il messaggio di Berlino dovrà essere letto dagli amministratori di tutte le grandi capitali europee segnate da rampanti crescite economiche e altrettanto…
Leggi
Secondo quanto diffuso sui social dai promotori del referendum, il sì ha vinto con oltre il 56% delle preferenze. Domenica 26 settembre a Berlino si è votato anche per un referendum consultivo sulla confisca degli appartamenti sfitti ai colossi dell’immobiliare. Il comitato “Deutsche Wohnen & Co enteignen”, principale promotore dell’iniziativa, ispira il suo nome proprio alla più grande società immobiliare, la Deutsche Wohnen, che da sola possiede…
Leggi
Ma le emozioni sono contrastanti, sin dalle prime proiezioni, quando dal palco annunciano il testa a testa a livello federale tra Spd e Cdu. Colpisce il risultato non eccezionale dei Verdi e preoccupa il crollo della Linke che lotta per raggiungere il cinque percento. Ancora non ci sono dati ufficiali, ma al comitato per l’esproprio delle aziende immobiliare la sensazione è di avercela fatta. La campagna è nata dagli inquilini di Deutsche Wohnen, la più grande immobiliare di Berlino, accusata di essere…
Leggi
Stando ai dati divulgati in serata dai media tedeschi, il 57% si è pronunciato a favore, il 38 contro. Non solo elezioni politiche in Germania, in un importantissimo referendum i berlinesi hanno votato a maggioranza per la confisca degli appartamenti ai colossi dell'immobiliare come Deutsche Wohnen, che posseggono migliaia di immobili nella capitale della Germania. L’iniziativa poggia sull’articolo 15 della Costituzione tedesca che permette l’esproprio di terreni e mezzi di produzione se questo è eseguito per il bene della società…
Leggi
Le proiezioni danno in netto vantaggio i favorevoli all'espropriazione (intorno al 57% in metà dei seggi), tanto che i promotori del referendum "Deutsche Wohnen & Co. I dubbi costituzionali. Secondo diverse stime, l'espropriazione proposta dal referendum riguarderebbe circa 243mila appartamenti E che la maggioranza dei cittadini è stanca, tanto di avere votato a favore del referendum che chiede di "recuperare" dalle società immobiliari circa 243mila appartamenti.
Leggi
Negli ultimi decenni i costi degli affitti sono molto cresciuti nella città, nonostante molti appartamenti siano sfitti. La proposta del referendum approfondimento Elezioni in Germania, la partecipazione e il voto degli immigrati Il referendum che si è tenuto ieri non è vincolante, come scrive anche Bloomberg, ma il nuovo senato federale dovrà confrontarsi con il risultato delle urne I berlinesi sono stati chiamati anche a esprimere il loro parere - non vincolante - per la confisca degli…
Leggi
Ebbene, una buona notizia arriva dalla Germania, dove non si è votato solo per il rinnovo del Parlamento e la formazione del nuovo governo ma – a Berlino – anche per espropriare centinaia di migliaia di appartamenti vuoti alle società immobiliari. Il "sì" dei cittadini berlinesi all'esproprio delle case rappresenta una chiara indicazione politica per il futuro governo e per le forze politiche Berlino, al referendum per espropriare 240mila case ai…
Leggi
In un referendum descritto come “rivoluzionario” dai media tedeschi, i berlinesi hanno votato in maggioranza a favore dell’esproprio a colossi dell’immobiliare che posseggono oltre 3.000 appartamenti nella capitale, come Vonovia e Deutsche Wohnen. L’iniziativa “Espropriare Deutsche Wohnen and Co!”, infatti, non ha messo ai voti un disegno di legge, ma ha formulato un invito al Senato statale a occuparsene.
Leggi
E la gioia di Joanna Kusiak del comitato promotore. Joanna Kusiak, portavoce del comitato promotore. DALLA NOSTRA INVIATA. BERLINO — Torna l’esproprio proletario. Stamani, a spoglio ancora in corso, i voti a favore della socializzazione delle società immobiliari erano il 56,4 per cento, davanti ai No al 39 per cento, una differenza ormai incolmabile. «Non importa in quale composizione: la futura coalizione di governo dovrà portare a termine la…
Leggi