Bonus casa 2025, tagli e nuovi obblighi

- Nel 2025, il panorama delle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie subirà cambiamenti significativi. La premier Meloni ha annunciato che il bonus casa sarà riservato esclusivamente alla prima casa, escludendo le seconde e terze abitazioni da qualsiasi incentivo energetico. Questa decisione, motivata dalla necessità di contenere il deficit creato dal Superbonus, ha suscitato numerose polemiche. Tuttavia, il governo insiste sulla necessità di ottimizzare le risorse disponibili e rispettare i parametri imposti dall'Unione Europea.

Il Superbonus, che ha rappresentato un tema caldo negli ultimi anni, ha visto un'ampia gamma di interventi, dal recupero fiscale ai rifacimenti di facciate, passando per truffe e dibattiti politici. Ora, con l'obiettivo di migliorare l'efficienza energetica degli edifici, il governo intende apportare modifiche basate sulle esperienze passate. La direttiva europea "Case green" impone una riduzione dei consumi energetici del 16% entro il 2020 e del 20-22% entro il 2035, obiettivi che richiedono interventi mirati e ben pianificati.

Per quanto riguarda le case green, il governo ha elaborato piani specifici per agevolare il percorso verso l'efficienza energetica attraverso aiuti e detrazioni. Tuttavia, tali incentivi non saranno destinati a tutte le categorie. Il programma dell'esecutivo prevede detrazioni fiscali legate esclusivamente all'efficientamento energetico, finanziamenti per soggetti a basso reddito e mutui agevolati per favorire le partnership tra pubblico e privato.

Dal 1° gennaio 2025, il contributo fiscale per la manutenzione o il restauro scenderà dal 50% al 36%, con una riduzione anche della soglia massima di spese agevolabili per singola unità abitativa, fissata a 48 mila euro.

Ordina per: Data | Fonte | Titolo