Attacco russo al mercato di Kherson, sei civili morti

- Nel giorno della giornata nazionale dei "Difensori dell'Ucraina", un attacco russo ha colpito un mercato a Kherson, nel sud dell'Ucraina, causando la morte di sei civili. L'attacco, avvenuto in un contesto di guerra che dura ormai da oltre due anni e mezzo, ha lasciato la città in uno stato di shock e devastazione. La farmacista Anya, testimone dell'accaduto, ha raccontato che tutto è successo molto velocemente: "Non abbiamo capito nulla, abbiamo solo sentito un'esplosione, era buio, c'era polvere e qualcosa mi ha colpito alla testa. Stavo raccogliendo soldi ed ero seduta a questo tavolo."

Nel frattempo, le forze russe hanno intensificato gli attacchi contro Zaporizhzhia, un'altra città ucraina, uccidendo una persona e ferendone altre diciotto, tra cui un bambino di dodici anni. Secondo il Servizio statale di emergenza ucraino, la Russia ha lanciato almeno sei bombe aeree guidate contro la città, danneggiando condomini e case. Il governatore Ivan Fedorov ha aggiunto che negli ultimi giorni le truppe russe hanno colpito ripetutamente le infrastrutture civili di Zaporizhzhia.

A Kherson, i detriti, i vetri rotti e i corpi sparsi per il mercato testimoniano la brutalità dell'attacco. La città, situata sulla riva occidentale del fiume Dnipro, rappresenta una linea del fronte tra le forze russe a est e quelle ucraine a ovest. La farmacista Anya, ancora sotto shock, ha descritto la scena come caotica e confusa, con la polvere che rendeva difficile vedere e capire cosa stesse accadendo.

L'attacco a Kherson e quello a Zaporizhzhia sono solo gli ultimi episodi di una guerra che continua a mietere vittime e a causare sofferenze indicibili alla popolazione civile. La situazione rimane tesa e incerta, con le forze russe che sembrano determinati a intensificare le loro operazioni militari, colpendo obiettivi civili e militari senza distinzione.

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