La via è stretta. Come i panni del mediatore che calzano così così a una leader dal piglio decisionista, “patriota” come ama chiamarsi. Ma un tentativo valeva la pena farlo, sotto le volte del Palais d’Edgmont di Bruxelles dove ieri si sono dati appuntamento i ventisette leader europei - ventotto con l’ospite inglese Starmer - per fare i conti con il vero elefante nella stanza: Donald Trump. LA MEDIAZIONE Arriva a metà mattinata la premier italiana avvolta in un cappotto di…
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Non tutti i dazi vengono per nuocere. La possibile guerra commerciale con gli Usa deve insegnare una cosa: “Bisogna tornare a investire nelle produzioni nazionali”, dice il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, interpellato dall’Huffpost. Dirigente di Fratelli d’Italia, leader della destra sociale, Rampelli vede l’aspetto positivo della crisi che si è ap…
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E' un crinale scivoloso quello su cui cammina Giorgia Meloni nella partita sui possibili dazi americani all'Europa. La premier si è posta l'obiettivo di far da 'ponte' tra Bruxelles e Washington, ma rischia di rimanere stretta tra l'aggressività di Donald Trump e l'inevitabile risposta dell'Europa.Anche se ufficialmente non all'ordine del giorno del ritiro informale di Bruxelles, convocato per parlare di difesa, il tema dei dazi è stato il cuore della discussione della mattinata a Palais d'Egmont.
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Mentre la premier è a Bruxelles da Roma Foti e Procaccini giustificano le minacce dell leader Usa: «Macron faceva il piccolo Napoleone e ora compra gas dalla Russia» Trump è matto? Ha dato di testa e vuole mandare a gambe all’aria l’economia mondiale? E magari pure le storiche alleanze dell’America? Nel mondo, e di certo in Europa, c’è chi lo sospetta. E da questo weekend, quando il presidente Usa è passato dalle parole ai fatti…
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Il difficile equilibrio di Giorgia Meloni: pontiera con gli Usa, ma senza bruciare i ponti costruiti a fatica in Europa. Dopo che Donald Trump ha annunciato dazi del 10 per cento sulle importazioni dalla Cina e del 25 per cento sui prodotti provenienti da Canada e Messico (questi ultimo poi congelati), l’incubo di nuove tariffe aleggia sull’Europa. Il Consiglio europeo informale di Br…
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Sui dazi, "un conto è parlarne, un conto è applicarli. Bisognerebbe vedere se ci sono e su cosa si muovono. Occorre comunque trattare sotto questo profilo". Lo ha detto il ministro per gli Affari europei, Tommaso Foti, durante un convegno al Senato. "Per qualcuno il problema è stato che Meloni è andata due volte da Trump, forse Meloni potrebbe essere un elemento di moderazione rispetto alle pretese che possono esserci", ha aggiunto.
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ROMA (ITALPRESS) – Sui dazi, “un conto è parlarne, un conto è applicarli. Bisognerebbe vedere se ci sono e su cosa si muovono. Occorre comunque trattare sotto questo profilo”. Lo ha detto il ministro per gli Affari europei, Tommaso Foti, durante un convegno al Senato. “Per qualcuno il problema è stato che Meloni è andata due volte da Trump, forse Meloni potrebbe essere un elemento di moderazione rispetto alle pretese che possono esserci”, ha aggiunto.
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Milano, 3 feb. – “L’Europa sarà la prossima in termini di dazi” ma nei rapporti con gli Usa “l’Italia è ben posizionata in termini di relazioni bilaterali”. Lo ha detto durante l’odierno webinar organizzato da AmCham Italy, il diplomatico statunitense Philip T. Reeker, partner and lead of the Europe & Eurasia practice DGA-ASG. “L’Europa deve radicalmente cambiare, meno competititività, e più libertà come ci dicono gli economisti”, ha sottolineato il professor Giulio Tremonti, presidente di…
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Daniele Capezzone 03 febbraio 2025 Gli odiatori isterici di Donald Trump farebbero bene a tenere a mente l’illuminato suggerimento che, qualche anno fa, fu dato a tutti dal grande Niall Ferguson: Trump va preso «seriously, not literally», cioè va considerato seriamente (per la sostanza di ciò che fa), ma non alla lettera (per le parole fiammeggianti che usa). E questo vale anche per la materia scottante dei dazi, che – come principio generale – a noi di Libero non…
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Utim'ora news 3 febbraio ore 20 Una guerra commerciale tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea «sarebbe devastante per tutti, per questo ritengo sia necessaria una politica di confronto con gli Usa per comprenderne le ragioni e trovare le soluzioni», evitando l’imposizione reciproca di dazi. Questa la posizione espressa dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a margine della presentazione del…
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"Credo che sia necessario che anche l'Europa definisca una sua politica energetica, industriale e quindi anche commerciale per rispondere alle sfide che abbiamo davanti a noi: quella americana, ovviamente, e degli altri grandi attori globali, a cominciare dalla Cina. Per questo ritengo sia necessario una politica di confronto con gli Stati Uniti per comprenderne le ragioni e trovare le soluzioni, al fine di evitare una guerra commerciale che sarebbe devastante per tutti".
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Il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, non nasconde la preoccupazione per la minaccia di Donald Trump di voler imporre dazi anche all’Unione Europea. "Ritengo sia necessaria una politica di confronto con gli Stati Uniti per comprenderne le ragioni e trovare le soluzioni, al fine di evitare una guerra commerciale che sarebbe devastante per tutti", ha detto a margine della presentazione di un francobollo per i 25 anni di Invitalia
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«Make Europe great again», scrive Elon Musk su X. Ma mentre il patron di Tesla richiama il celebre slogan di Donald Trump - dal "Maga" al "Mega" - declinandolo in salsa europea e strizzando l'occhio alle destre (a partire da quella tedesca), il Vecchio Continente è chiamato a fare i conti con la grana dei dazi piantata da Donald Trump. A Bruxelles, dove oggi i leader dei 27 si vedranno e dove in serata è atteso anche il premier britannico Keir Starmer, il convitato…
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Roberto Nardella, presidente di Confimea Imprese: “Insieme si può, è la citazione che menziono sempre durante gli eventi sul territorio nazionale” «Unire le forze per poter competere, emergere e crescere». Per Roberto Nardella, presidente di Confimea Imprese, questa è la strada da seguire per affrontare le sfide del futuro che riguardano sostenibilità, dazi, politiche economiche e ricorda che l’associazionismo è importante per mettere assieme le forze per un…
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Di Fulvio Rapanà Lunedi intorno alle 12 , ora di New York, nel pre-borsa di Wall Street sono incominciate a comparire avvisaglie di una giornata piuttosto nervosa in particolare per il settore tecnologico. Gli operatori di borsa che stanno nel “ring” non avevano una idea precisa sulle motivazioni di questo nervosismo verificavano solo un aumento consistente degli ordini di vendite su Nvidia,Google, Apple e tutti i titoli tecnologici.
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