L’incertezza economica pesa su Airbnb, Novo Nordisk interrompe la corsa, l’ennesimo richiamo auto per Tesla, la semestrale a cinque stelle di Uber e il rallentamento del mercato frena Rivian Automotive
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- Il Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha continuato la sua ripresa dopo il crollo di oltre il 12% avvenuto due giorni fa, segnando la peggiore sessione dal Black Monday del 1987. Ieri, l'indice ha recuperato quasi tutte le perdite, balzando di oltre il 10% e registrando il guadagno più forte dall'ottobre del 2008.
I mercati azionari globali hanno mostrato segnali di ripresa dopo il recente scivolone. Secondo un gestore di portafoglio azionario di Capital Group, il mercato ha attraversato un periodo di iperconcentrazione, con gli investitori focalizzati su poche società meritevoli di essere scambiate a multipli più elevati.
Wall Street ha concluso la sessione di ieri in rialzo, interrompendo la serie negativa delle sedute precedenti. La paura di una recessione negli Stati Uniti e il rischio che la Fed di Jerome Powell sia in ritardo nel tagliare i tassi hanno pesato sui mercati. Attualmente, i tassi sui fed funds Usa rimangono ai massimi degli ultimi 23 anni, compresi tra il 5,25% e il 5,5%.
Ultim'ora news 7 agosto ore 17 Il repentino ritracciamento dei mercati azionari mondiali dei primi giorni d'agosto 2024 ha mostrato tutte le debolezze dell'attività previsionale finanziaria, che difficilmente è in grado di valutare tutte le infinite variabili in gioco a livello planetario. Ciò che ora gli analisi possono invece fare è analizzare l'accaduto per trarne indicazioni e insegnamenti per il futuro.
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Wall Street ha concluso la sessione della vigilia in rialzo, interrompendo la scia negativa delle sedute precedenti, scatenate dalla paura per l’avvento di una recessione negli Stati Uniti e dal rischio che la Fed di Jerome Powell sia in ritardo nel tagliare i tassi. Di fatto, i tassi sui fed funds Usa rimangono inchiodati al record degli ultimi 23 anni, compresi tra il 5,25% e il 5,5%. A incidere negativamente sulla borsa Usa anche lo…
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L'eccezionale aumento del debito pubblico e privato a livello globale, in particolare negli Stati Uniti, è un'ovvia causa d'instabilità dei mercati internazionali. Se a ciò si aggiungono i rischi di guerra, allora le fibrillazioni finanziarie sono e saranno all'ordine del giorno. Le tensioni, annunciate nelle settimane scorse sono esplose da Est a Ovest, colpendo tutte le borse. Il crollo della borsa giapponese, però, richiede un'analisi un po' più approfondita e specifica.
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Le tempesta sui mercati finanziari sembra placarsi. Gli acquisti ieri sono tornati su quasi tutti i listini ma Piazza Affari è rimasta debole. Ieri l’indice milanese FtseMib ha chiuso con perdite dello 0,60% dopo un avvio di giornata che però era stato positivo e che sembrava portare sollievo dopo le due ultime sedute nere, quelle di lunedì e di venerdì, in cui i listini di tutto il mondo sono sp…
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"È importante fare riferimento allo scenario globale. Veniamo da un periodo caratterizzato da una crescita dei mercati azionari molto importante e a doppie cifre. Nel momento in cui si verificano situazioni come quella del Giappone in cui la banca centrale ha annunciato il rialzo dei tassi di interesse, gli operatori tendono a muoversi di conseguenza per trarre profitto. Che ci sia in corso già da tempo una rotazione verso…
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"È importante fare riferimento allo scenario globale. Veniamo da un periodo caratterizzato da una crescita dei mercati azionari molto importante e a doppie cifre. Nel momento in cui si verificano situazioni come quella del Giappone in cui la banca centrale ha annunciato il rialzo dei tassi di interesse, gli operatori tendono a muoversi di conseguenza per trarre profitto. Che ci sia in corso già da tempo una rotazione verso…
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Lunedì nero per le Borse mondiali. Le tensioni sono iniziate giovedì quando le incertezze sui tassi di interesse hanno causato pesanti perdite sui listini azionari, a cominciare da Milano. Il mercato è passato da troppo ottimismo a troppa realtà, spiega Andrea Conti, responsabile macro research di Eurizon, la divisione asset management di Intesa Sanpaolo. Il segreto in questi casi resta diversificare il proprio portafoglio di risparmi, osserva Andrea Ragaini…
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Quanto sta accadendo sui mercati azionari è una «correzione ciclica» dopo una «forte crescita registrata da diverso tempo» . Così Andrea Monticini, docente di econometria finanziaria dell’Università Cattolica spiega quanto sta accadendo sui mercati azionari. A provocare la correzione di rotta dei mercati ci sono diversi fattori. Quello principale è relativo ai timori sulla crescita economica globale.
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Lorenzo Codogno, ex capo economista del ministero dell'Economia, oggi alla guida della Lorenzo Codogno Macro Advisors Ltd. In questi giorni, per spiegare le durissime perdite azionarie, si parla molto di Stati Uniti. In particolare alcuni dati, come quello sulla disoccupazione americana in aumento, stanno alimentando timori di una prossima recessione americana. Questa mattina, alcuni analisti si spingono a…
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Ce ne sarebbero di motivi per esercitarsi nel facile ruolo di Cassandre in queste settimane. Se non altro per prepararsi a quella che l’Economist chiama un’altra «estate pazza». Fatta di spread che si allargano, Borse che cadono spinte giù dai signori dei profitti: i grandi dell’hi-tech. E poi, l’incertezza sul taglio dei tassi, timori per una nuova recessione negli Stati Uniti, una Cina che rallenta assieme al nostro partner per eccellenza: la Germania
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Durante i mercati toro come quello attuale spesso, negli annali dal 1898 ad oggi, abbiamo visto che per i motivi più disprati sono partiti forti ritracciamenti per poi ristabilire in poco tempo la tendenza principale. Da più parti, si iniziano a levare voci di inversione di lungo termine. Al momento, i nostri modelli, basati su calcoli di probabilità e sull’analisi delle serie storiche, ci fanno dire che non si ravvisano gli estremi per pensare ad un ribasso di lungo…
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