I veleni della crisi giapponese
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L'eccezionale aumento del debito pubblico e privato a livello globale, in particolare negli Stati Uniti, è un'ovvia causa d'instabilità dei mercati internazionali. Se a ciò si aggiungono i rischi di guerra, allora le fibrillazioni finanziarie sono e saranno all'ordine del giorno. Le tensioni, annunciate nelle settimane scorse sono esplose da Est a Ovest, colpendo tutte le borse. Il crollo della borsa giapponese, però, richiede un'analisi un po' più approfondita e specifica. (Italia Oggi)
Ne parlano anche altre testate
Adesso Donald Trump e i trumpiani più fedeli hanno già iniziato a usare i crolli di Borsa ribattezzandoli il «Kamala Crash». Ma, se si mettono da parte i social media, se si taglia fuori il rumore di fondo, la vicenda che si delinea è meno semplice e forse — per il momento — meno drammatica di quella che presentano i più o meno interessati profeti di sventura. (Corriere della Sera)
In mattinata l'indice azionario Nikkei guadagnava l'8,02%. Apertura in cauto rialzo per le europee Le borse europee aprono in cauto rialzo. Dopo i primi scambi il Ftse Mib avanza dello 0,61% a 31.484 punti, il Dax di Francoforte segna +0,79% e il Ftse 100 di Londra +0,54%. (Adnkronos)
Lo scrollone che in questo inizio d'agosto ha destabilizzato le Borse di tutto il mondo, e di cui il tonfo del 12% di Tokyo è l'episodio più spettacolare, ha motivazioni che fanno presagire nuove rotture. (il Giornale)
Il trend ribassista, in una situazione caratterizzata dalla forte volatilità dei mercati tipica dell’estate, acuita dal timore improvviso che l’economia Usa rischi la recessione, va avanti, con i futures sui principali indici azionari Usa in caduta libera. (Finanzaonline)
I principali indici aprono in ribasso Anche i rendimenti dei titoli del Tesoro USA rimbalzano (XTB)
Chiusura del 5 agosto Seduta molto negativa per il Dow Jones 30, che perde terreno, mostrando una discesa del 2,60%. (Teleborsa)