Un nuovo capitolo per Venezia

Venezia, la città lagunare, è al centro di un tumulto politico. Centinaia di cittadini hanno partecipato a un'assemblea pubblica, chiedendo le dimissioni del sindaco Luigi Brugnaro, a seguito di un'indagine che ha scosso la città.

L'assemblea pubblica, organizzata di recente, ha visto la partecipazione di tutte e 6 le liste di minoranza. L'obiettivo era di guardare oltre l'iter giudiziario e gettare le basi per riscrivere una nuova Venezia. Questo evento ha unito la piazza in un coro comune per l'onestà.

Nel frattempo, l'avvocato Umberto Pauro ha presentato un'istanza al Tribunale del Riesame sulla misura cautelare che ha portato in carcere l'assessore comunale Renato Boraso. Boraso è uno dei due soli indagati raggiunti dalla custodia cautelare nell'ambito dell'inchiesta per corruzione a Venezia. Ora si attendono i tempi tecnici per il deposito delle richieste del Pm al Riesame, dopodiché verrà fissata l'udienza sul caso.

Nonostante le turbolenze, il futuro amministrativo della città potrebbe diventare più chiaro la prossima settimana, quando Luigi Brugnaro parlerà in Consiglio comunale. Indipendentemente dalle dichiarazioni e dalle scelte del sindaco in carica, sembra emergere un'indicazione sullo scenario politico di Venezia e del Veneto. Il Governo sembra intenzionato a posticipare le elezioni comunali alla primavera del 2026, mentre le elezioni regionali dovrebbero confermarsi per l'autunno del 2025.

Nel contesto dell'inchiesta che vede indagate 32 persone, tra cui il sindaco Luigi Brugnaro e l'ex assessore Renato Boraso, la Guardia di Finanza di Venezia ha fatto visita al ministero dell’Ambiente. Questo è avvenuto all'inizio del 2023, con il nuovo governo già insediato. L'inchiesta continua e la città attende ulteriori sviluppi.

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