Missile Houthi colpisce Israele, escalation e implicazioni geopolitiche

- Un missile lanciato dai ribelli Houthi dello Yemen ha colpito il centro di Israele, senza causare vittime. Questo attacco rappresenta un significativo passo avanti nella capacità militare del gruppo sostenuto dall'Iran, che ha già tentato in passato di colpire Israele con missili e droni. Il leader Houthi, Abdel-Malek al-Houthi, ha dichiarato che ulteriori attacchi più massicci seguiranno, segnando l'inizio della quinta fase dell'escalation.

L'operazione ha sollevato interrogativi sulla capacità delle difese israeliane e americane di intercettare tali minacce. Il Jerusalem Post ha evidenziato come il missile abbia eluso i radar hi-tech, mettendo in discussione l'efficacia delle difese aeree israeliane. Questo incidente rappresenta un imbarazzo per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che ha promesso una risposta dura, affermando che gli Houthi pagheranno "un prezzo pesante".

L'attacco Houthi non è un evento isolato, ma parte di una strategia più ampia di Teheran per destabilizzare la regione e sostenere i gruppi armati filo-iraniani. L'Iran ha fornito ai ribelli Houthi armi avanzate e supporto logistico, permettendo loro di migliorare le loro capacità offensive. Questo sviluppo complica ulteriormente la situazione in Medio Oriente, già segnata da conflitti e tensioni geopolitiche.

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