Israele e Libano, la missione Unifil e la risoluzione Onu 1701

- La missione Unifil, istituita con la risoluzione 1701 delle Nazioni Unite, rappresenta un tentativo di mantenere la pace lungo il confine tra Israele e Libano, un'area storicamente segnata da tensioni e conflitti. Nonostante l'ottimismo iniziale, la risoluzione, vecchia ormai di 18 anni, non è riuscita a fermare il conflitto strisciante che, negli ultimi giorni, è esploso con bombardamenti massicci e incursioni dell'Idf in territorio libanese.

La risoluzione 1701, adottata nel 2006, stabilisce una serie di misure volte a garantire la cessazione delle ostilità tra le due nazioni. Tra queste, il disarmo di tutte le milizie in Libano, il ritiro delle forze israeliane dal sud del Libano e il dispiegamento di una forza internazionale di pace, la Unifil appunto, per monitorare il cessate il fuoco e assistere il governo libanese nel ristabilire la sua autorità nella regione.

Tuttavia, nonostante gli sforzi della comunità internazionale, la situazione rimane precaria. Gli ultimi sviluppi vedono l'esercito israeliano impegnato in incursioni di terra nel sud del Libano, la prima dal 2006, con attacchi aerei che hanno colpito la periferia meridionale di Beirut. Secondo il Ministero della Sanità libanese, gli attacchi hanno causato la morte di almeno 95 persone e il ferimento di altre 172 nelle ultime 24 ore.

Un funzionario della sicurezza israeliano ha dichiarato che non ci sono stati scontri diretti con Hezbollah all'interno del Libano, contraddicendo le precedenti affermazioni dell'Idf di "pesanti combattimenti" in corso. I raid delle truppe israeliane, iniziati durante la notte, sono stati "limitati" e hanno interessato solo una breve distanza oltre confine. Inoltre, il funzionario ha aggiunto che un'operazione più ampia, che abbia come obiettivo la capitale libanese Beirut, "non è sul tavolo".

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