La pagella è provvisoria, e quella definitiva che arriverà nelle prossime settimane potrebbe riservare qualche bella sorpresa, grazie a tecnicalità legate al calendario. Ma intanto il responso arrivato dall’Istat in settimana sul Prodotto interno lordo italiano parla di un modesto +0,5% per il 2024, un dato tipico della semistagnazione a cui eravamo abituati prima del crollo legato al Covid cui ha fatto seguito un’accelerazione che tutta l’Europa ci ha invidiato.
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Due trimestri di crescita zero. Stagnazione in gergo tecnico. L’Italia, secondo i dati provvisori pubblicati dall’Istat, non arretra ma nemmeno avanza. La corsa dell’economia iniziata dopo il Covid sembra avere il fiatone. Ci sono alcune crisi che pesano. Talune esterne, come quella profonda dell’economia tedesca. La Germania è il primo partner commerciale dell’Italia con quasi 170 miliardi di euro.
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Conti pubblici: Osservatorio Cattolica, Pil sotto attese, salgono deficit e debito (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 1 feb - 'In conseguenza dei dati pubblicati il 30 gennaio dall'Istat, prevediamo che il tasso di crescita del Pil nel 2024 possa essere dello 0,6-0,7% (senza l'aggiustamento per giorni lavorativi fatto dall'Istat) e dello 0,4% nel 2025 (sotto gli obiettivi, rispettivamente, dell'1% e dell'1,2%)'.
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Dopo un 2024 con una crescita tornata allo zero virgola anche quest’anno l’economia italiana farà registrare un aumento molto modesto del Pil, ancora una volta al di sotto le stime del governo. Col risultato che peggiorano sia le stime sul debito che quelle sul deficit e costringeranno l’Italia a rinviare di un anno la discesa sotto la soglia del 3% di disavanzo restando quindi ancora sotto procedura d’infrazione sino a tutto il 2027.
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La crescita dell’Italia, che parte da trend acquisito pari a zero, si attesterà nel 2025 al +0,4%: peggiorano il deficit, dal 3,3 al 3,6% del pil, e portando il debito, che aumenta di 1,5 punti, a quota 138,4% del Pil. Il 2024, invece, dovrebbe chiudersi con un Pil reale di +0,6/+0,7%. Sono i nuovi calcoli aggiornati dell’ Osservatorio dei conti pubblici italiani (Ocpi) dell’Università Cattolica di Milano, pubblicati dopo i dati del Pil diffusi dall’Istat.
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La crescita dell'Italia, che parte da trend acquisito pari a zero, si attesterà nel 2025 al +0,4%: peggiorano il deficit, dal 3,3 al 3,6% del pil, e portando il debito, che aumenta di 1,5 punti, a quota 138,4% del Pil. Il 2024, invece, dovrebbe chiudersi con un Pil reale di +0,6/+0,7%. Sono i nuovi calcoli aggiornati dell'Osservatorio dei conti pubblici italiani (Ocpi) dell'Università Cattolica di Milano, pubblicati dopo i dati del Pil diffusi dall'Istat.
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La crescita dell'Italia, che parte da trend acquisito pari a zero, si attesterà nel 2025 al +0,4%: peggiorano il deficit, dal 3,3 al 3,6% del pil, e portando il debito, che aumenta di 1,5 punti, a quota 138,4% del Pil. Il 2024, invece, dovrebbe chiudersi con un Pil reale di +0,6/+0,7%. Sono i nuovi calcoli aggiornati dell'Osservatorio dei conti pubblici italiani (Ocpi) dell'Università Cattolica di Milano, pubblicati dopo i dati del Pil diffusi dall'Istat.
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ROMA – Non ci saranno manovre correttive. Il Pil anemico, azzerato da sei mesi, di sicuro cambia il quadro macro disegnato dal governo nel Psb, il Piano strutturale di bilancio inviato a Bruxelles in autunno. Ma non toglie il sonno al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Fiero dei suoi «conti prudenti». Fiducioso che qualcosa si potrà recuperare dalla «spesa per interessi», stimata più su …
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Pil ancora fermo nel quarto trimestre del 2024 31 gennaio 2025 ROMA (ITALPRESS) - La crescita dell'Italia si è fermata. Nel quarto trimestre del 2024, come in quello precedente, infatti, il Prodotto interno lordo registra una crescita congiunturale nulla, mentre sale dello 0,5% su base annuale. E' quanto emerge dalla stima provvisoria fornita dall'Istat. I dati riflettono la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, di un aumento in quello dell’industria e di un calo…
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L’economia italiana va peggio del previsto e a risentirne potrebbero essere i programmi del governo. Con una crescita del Pil inferiore alle attese nel 2024 e, soprattutto, una variazione acquisita nulla per il 2025, difficilmente quest’anno potrà essere quello giusto per realizzare le politiche più dispendiose volute dalla maggioranza. Al contrario, seguire il cammino d…
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Diffidare di chi seleziona i dati più rosei per dire che tutto va bene, come anche di chi imputa all’attuale Governo un’apocalisse economica in corso. Meglio guardare, per citare un nostro antenato che incarnava lungimiranza e realismo, alla «verità effettuale della cosa». In estrema sintesi, al momento non esiste più la positiva eccezione italiana sulla crescita, cioè la situazione in cui l’aumento del Pil del nostro Paese era più rapido che negli altri Stati europei.
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Confesercenti Rimini: "Economia ferma: Pil a crescita zero, consumi deboli e incertezze per il 2025"
“Segnali meno dinamici” dice Vagnini “arrivano pure dal mercato del lavoro, con l’occupazione stabile che potrebbe riflettere la crescita zero in atto”. “L’economia italiana è ferma: secondo i dati Istat nell’ultimo trimestre del 2024 la variazione del Pil è stata nulla, come già era avvenuto nel terzo trimestre.” così in una nota stampa Fabrizio Vagnini Presidente Confesercenti provinciale Rimini “Le prospettive per il 2025 non lasciano al…
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Il Pil italiano ha chiuso il quarto trimestre 2024 con una crescita congiunturale nulla rispetto al terzo trimestre, a seguito di un miglioramento dell’industria accompagnato da un calo di servizi e agricoltura. Di questi tempi, aver mantenuto nell’ultimo scampolo del 2024 i livelli precedenti del Pil per l’Italia è comunque oro che cola, considerando la profonda crisi euro-tedesca in corso, con un calo del Pil nel quarto trimestre dello 0,2% in Germania e dello 0,1% in Francia (economia…
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Le stime del Pil pubblicate dall’Istat per il quarto trimestre del 2024 ci dicono una cosa chiarissima: l’economia italiana è ferma. Certo l’intera eurozona non è messa bene, ma accontentarci della logica del mal comune mezzo gaudio… E poi, se guardiamo agli ultimi due trimestri, stiamo indietro anche rispetto alla media dell’eurozona. All’interno di questa chi va davvero bene sono Spagna e Porto…
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Da luglio a dicembre 2024, l'economia italiana è rimasta sostanzialmente ferma. Così, in tutto l'anno, il Pil è cresciuto solo dello 0,5%, ben al di sotto delle aspettative del governo Meloni. Lo ha comunicato l'Istat insieme ai nuovi dati sull'occupazione, che mostrano un calo per i giovani.
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L’economia italiana è ferma, e secondo Istat anche il 2025 parte con uno 0 di crescita acquisita. Come zero è la stima preliminare nel quarto trimestre, che porta il 2024 ad un misero 0,5%. Ben distante dall’1% indicato dal Piano strutturale di bilancio del governo e dallo 0,7% che sperava il ministro dell’Economia. Un dato frutto di due elementi: una frenata nel settore dei servizi, quello su cui si sta spostando buona parte del peso dell’economia italiana.
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Secondo la stima preliminare dell'Istat l'anno scorso la crescita economica è stata fiacca e inferiore a quella stimata dal governo. Nell'Area Euro risultiamo dietro Francia e Spagna. Peggio la Germania, in recessione per il secondo anno consecutivo. Nel nostro Paese, intanto, sale leggermente il tasso di disoccupazione a dicembre, mentre rimane stabile l'occupazione L’economia italiana è in frenata.
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L’Italia è ferma. Nel quarto trimestre del 2024 il Pil nazionale, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è rimasto stazionario rispetto al trimestre precedente ed è cresciuto dello 0,5% in termini tendenziali. È quanto rende noto l’Istat in base alle prime stime. Nel 2024 la crescita, sempre corretta per gli effetti di calendario e destagionalizzata, è stata dello 0,5% rispetto al 2023 (nel 2024 vi sono state quattro…
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