Draghi ai parlamentari: "Vedo che guardate l'orologio o quindi vi ringrazio" 18 marzo 2025 Mario Draghi fa ironia al termine della sua audizione davanti alle commissioni di Camera e Senato in merito al Rapporto sul futuro della competitività europea. "Vedo che voi guardate l'orologio, quindi vi ringrazio per l'attenzione", afferma l'ex presidente del Consiglio e consulente speciale per la presidente della Commissione Europea.
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“Le decisioni a cui il Rapporto chiama l’Europa sono ancor più urgenti oggi quando la necessità di difendersi e di farlo presto è al centro dell’attenzione e delle preoccupazioni della maggioranza dei cittadini europei. Un’Europa che cresce finanzierà più facilmente un fabbisogno finanziario che ormai supera le previsioni del Rapporto. Un’Europa che riforma il suo mercato dei servizi e dei capitali vedrà il settore privato partecipare a questo finanziamento.
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Draghi: "I dazi Usa avranno un forte impatto sulle imprese italiane e Ue" “Quando la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, mi ha chiesto di redigere un Rapporto sulla Competitività, i ritardi accumulati dall'Unione apparivano già preoccupanti. L'Unione Europea ha garantito per decenni ai suoi cittadini pace, prosperità, solidarietà e, insieme all'alleato americano, sicurezza, sovranità e indipendenza.
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L'ironia di Draghi spazientito: «Vedo che guardate l'orologio per cui vi ringrazio per l'attenzione»
La lunga relazione dell'ex presidente del Consiglio Mario Draghi in Senato (qui il testo del discorso integrale) si chiude con una nota d'ironia. Il consulente speciale per la presidente della Commissione Ue conclude il suo intervento così: «Sentite io vedo che voi guardate l'orologio, quindi vi ringrazio moltissimo per l'attenzione. Grazie» dice a conclusione delle risposte ai parlamentari durante l'audizione davanti alle commissioni riunite…
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Nel corso di un’audizione informale in Senato, l’ex Presidente Mario Draghi, oggi consulente speciale della presidente della Commissione Ue, ha espresso i suoi dubbi su Donald Trump. Il cambiamento politico negli Stati Uniti, secondo Draghi, avrebbe reso l’Europa vulnerabile. L’Europa, dunque, dovrebbe investire nella sua sicurezza e “definire una catena di comando di livello superiore”. Mario Draghi, il ritorno in Senato dopo la presidenza…
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Roma, 18 mar. – Sulla transizione energetica e in particolare sul settore dell’auto nella Unione europea “certamente sono stati fatti degli errori”. Soprattutto “nel fissare degli obiettivi ambiziosi ma soprattutto nel non adeguare gli strumenti a quegli obiettivi”. Lo ha affermato l’ex presidente del Consiglio italiano e della Bce, Mario Draghi, durante una audizione al Senato sul suo Rapporto sul futuro della competitività europea.
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Draghi: l'Europa oggi è più sola, si chiede chi ne difenderà confini 18 marzo 2025 Roma, 18 mar. - "La nostra sicurezza è oggi messa in dubbio dal cambiamento nella politica estera del nostro maggior alleato rispetto alla Russia che, con l'invasione dell'Ucraina, ha dimostrato di essere una minaccia concreta per l'Unione Europea. L'Europa è oggi più sola nei fori internazionali, come è accaduto di recente alle Nazioni Unite, e si chiede chi difenderà i suoi confini in caso di aggressione…
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"La nostra prosperita', gia' minacciata dalla bassa crescita per molti anni, si basava su un ordine delle relazioni internazionali e commerciali oggi sconvolto dalle politiche protezionistiche del nostro maggiore partner. I dazi, le tariffe e le altre politiche commerciali che sono state annunciate avranno un forte impatto sulle imprese italiane ed europee". Lo ha detto Mario Draghi consulente speciale della presidente della Commissione Ue.
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Draghi: "Prosperità e sicurezza Ue sconvolte e messe in dubbio dal nostro maggiore alleato" Dazi, energia, guerre, Europa e difesa comune: ecco il discorso integrale di Mario Draghi "La nostra prosperità, già minacciata dalla bassa crescita per molti anni, si basava su un ordine delle relazioni internazionali e commerciali oggi sconvolto dalle politiche protezionistiche del nostro maggiore partner.
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Sulla difesa "occorre definire una catena di comando di livello superiore che coordini eserciti eterogenei per lingua, metodi e armamenti e che sia in grado di distaccarsi dalle priorità nazionali operando come sistema di difesa continentale". Così l'ex premier ed ex presidente della BCE Mario Draghi nel corso di un'audizione in Senato riguardo il rapporto sul futuro della competitività europea da lui redatto.
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Draghi: i dazi avranno un forte impatto sulle imprese italiane e Ue Roma, 18 mar. "L'Unione Europea ha garantito per decenni ai suoi cittadini pace, prosperità, solidarietà e, insieme all'alleato americano, sicurezza, sovranità e indipendenza. Questi sono i valori costituenti della nostra Unione europea. Questi valori sono oggi posti in discussione". Lo ha affermato l'ex presidente del Consiglio italiano e della Bce, Mario Draghi, durante un'audizione al Senato sul suo Rapporto sul…
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"La nostra prosperità, già minacciata dalla bassa crescita per molti anni, si basava su un ordine delle relazioni internazionali e commerciali oggi sconvolto dalle politiche protezionistiche del nostro maggiore partner. La nostra sicurezza è oggi messa in dubbio dal cambiamento nella politica estera del nostro maggior alleato rispetto alla Russia che, con l'invasione dell'Ucraina, ha dimostrato di essere una minaccia concreta per l'Unione Europea".
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Mario Draghi ha lanciato un monito chiaro e diretto parlando del suo sul Rapporto sul futuro della competitività davanti alle commissioni Unione europea, Bilancio e Industria e agricoltura del Senato e Bilancio, Attività produttive e Politiche dell’Unione europea della Camera: l’Europa deve dotarsi di un debito comune per la difesa, perché non può più contare sugli Stati Uniti. Le parole dell’ex presidente della Bce suonano come un avvertimento, soprattutto alla luce delle…
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Non c’è più tempo. «L’Europa dovrà agire come uno Stato solo», alleggerendo i processi decisionali e andando avanti con chi ci sta. Mario Draghi prende la parola, davanti alle commissioni riunite Bilancio, Attività produttive e Politiche Ue della Camera e di Palazzo Madama e di fatto indica la strada alla Commissione Von del Leyen che gli ha commissionato il Rapporto sul futuro della competitività europea.
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Il discorso di Mario Draghi al Senato italiano è un bagno di realtà per l'Unione europea, che deve prendere atto di un cambiamento epocale: gli Stati Uniti, nostro storico punto di riferimento politico-economico, con la svolta di Donald Trump, non saranno più il nostro ombrello. Anzi, sotto il profilo puramente commerciale, con la minaccia dei dazi, gli Usa sono diventati nostri competitor. E l'Ue si trova schiacciata fra due titani: un'America disinteressata e…
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Draghi: “A livello europeo nel mercato del gas naturale è necessario esercitare il nostro potere d’acquisto sfruttando la posizione di essere il più grande consumatore al mondo di gas. Possiamo anche coordinare meglio la domanda di gas tra paesi ad esempio riempiendo gli stoccaggi con flessibilità in modo da evitare l’irrigidimento della domanda complessiva” Il nodo del costo dell’energia troppo alto per garantire competitività alle…
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Mario Draghi torna per la prima volta in Parlamento dopo la fine del mandato da Presidente del Consiglio. E, davanti alle commissioni riunite Bilancio, Attività produttive e Politiche Ue della Camera e del Senato, lancia l'allarme sulla sicurezza dopo la svolta di Donald Trump. "La nostra sicurezza è oggi messa in dubbio dal cambiamento nella politica estera del nostro maggior alleato rispetto alla Russia che, con l’invasione dell’Ucraina, ha dimostrato di essere una minaccia…
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La lezione di Draghi: “Riarmo, l’Europa già spende più della Russia. Ma spendiamo male” "Occorre definire una catena di comando di livello superiore che coordini eserciti eterogenei come sistema di difesa continentale. La nostra sicurezza è messa in dubbio dal cambio di rotta degli Stati Uniti" Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – “La nostra prosperità, già minacciata dalla bassa crescita per molti anni, si basava su un ordine delle relazioni…
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"La nostra sicurezza è oggi messa in dubbio dal cambiamento nella politica estera del nostro maggior alleato rispetto alla Russia che, con l'invasione dell'Ucraina, ha dimostrato di essere una minaccia concreta per l'Unione Europea". Lo ha detto Mario Draghi che oggi è tornato al Parlamento per presentare il suo Rapporto sul futuro della competitività europea. "Gli indirizzi della nuova amministrazione hanno drammaticamente ridotto il tempo…
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L'ex premier parla in commissione al Senato: "Le relazioni commerciali sconvolte dalle politiche protezionistiche" Ha preso il via l’audizione di Mario Draghi sul Rapporto sul futuro della competitività europea davanti alle commissioni di Camera e Senato. “La nostra sicurezza è oggi messa in dubbio dal cambiamento nella politica estera del nostro maggior alleato rispetto alla Russia che, con l’invasione dell’Ucraina, ha dimostrato di essere una minaccia…
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L'Europa sta continuando ad accumulare ritardi sull'intelligenza artificiale, ritardi che forse sono ormai "incolmabili". Lo ha sottolineato l'ex presidente del Consiglio italiano e della Bce, Mario Draghi, durante una audizione al Senato sul suo Rapporto sul futuro della competitività europea."I modelli di intelligenza artificiale sono diventati sempre più efficienti, con costi di addestramento che si sono ridotti di dieci volte da quando è uscito il rapporto.
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La sicurezza dell’Europa vacilla. «È messa in dubbio dal cambiamento nella politica estera del nostro maggior alleato rispetto alla Russia che, con l’invasione dell’Ucraina, ha dimostrato di essere una minaccia concreta per l’Unione Europa». Parola di Mario Draghi, consulente speciale della presidente della Commissione europea, chiamato a presentare al Senato la versione più aggiornata del suo Rapporto, ma anche a proporre delle soluzioni.
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Signori Presidenti, Onorevoli Senatori e Deputati, È un grande piacere avere l’occasione di approfondire con voi i contenuti del Rapporto sul Futuro della Competitività Europea. Ringrazio i Presidenti per l’invito. E ringrazio tutti voi per l’interesse e per i contributi che sono certo arricchiranno un dibattito che ritengo decisivo per il futuro dei cittadini italiani ed europei. Tra l’altro, è la prima volta che torno in Parlamento dopo la fine del mio mandato…
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Roma, 18 mar. – “Le decisioni a cui il Rapporto chiama l’Europa sono ancor più urgenti oggi quando la necessità di difendersi e di farlo presto è al centro dell’attenzione e delle preoccupazioni della maggioranza dei cittadini europei”. E “il ricorso al debito comune è l’unica strada”. Lo ha affermato l’ex presidente del Consiglio italiano e della Bce, Mario Draghi, durante una audizione al Senato sul suo Rapporto sul futuro della competitività europea.
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Costi dell'energia troppo elevati affossano la competitività di molti settori industriali tradizionali e rendono difficile lo sviluppo di quelli più tecnologici: è questo uno dei punti principali su cui si è concentrato Mario Draghi nel corso dell'audizione davanti alle Commissioni Affari Europei, Bilancio e Attività Produttive. Nell'aula Koch del Senato oggi, 18 marzo, l'ex premier e presidente della Banca centrale europea ha…
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"Le decisioni a cui il Rapporto chiama l'Europa sono ancor più urgenti oggi quando la necessità di difendersi e di farlo presto è al centro dell'attenzione e delle preoccupazioni della maggioranza dei cittadini europei". E "il ricorso al debito comune è l'unica strada". Lo ha affermato l'ex presidente del Consiglio italiano e della Bce, Mario Draghi, durante una audizione al Senato sul suo Rapporto sul futuro della competitività europea.
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La nostra sicurezza è oggi messa in dubbio dal cambiamento nella politica estera del nostro maggior alleato rispetto alla Russia che, con l'invasione dell'Ucraina, ha dimostrato di essere una minaccia concreta per l'Unione Europea. Lo ha detto Mario Draghi consulente speciale della presidente della Commissione Ue ed ex premier e presidente Bce, presentando il suo rapporto al Parlamento. "Gli indirizzi della nuova amministrazione hanno drammaticamente…
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"La nostra sicurezza è oggi messa in dubbio dal cambiamento nella politica estera del nostro maggior alleato rispetto alla Russia che, con l'invasione dell'Ucraina, ha dimostrato di essere una minaccia concreta per l'Unione Europea". Lo ha detto Mario Draghi consulente speciale della presidente della Commissione Ue ed ex premier e presidente Bce, presentando il suo ra…
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Per la prima volta Mario Draghi torna in Parlamento, «con emozione e con tanta gratitudine». Mancava dal 21 luglio 2022, il giorno dell’ annuncio delle sue dimissioni da premier alla Camera. Oggi è in Sala Koch al Senato per l’attesissima audizione alle commissioni congiunte Politiche Ue, Bilancio e Industria sul suo Rapporto sul futuro della competitività europea , commissionato all’ex presidente della Bce dalla Commissione…
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Mario Draghi, l’uomo che ha sferzato l'Europa a non dire solo «no» ma «a fare qualcosa» per diventare più competitiva, oggi sarà in Senato. In un’attesissima audizione, dovrà illustrare anche ai parlamentari italiani il suo Rapporto, presentato a Bruxelles, in cui si descrivono le tre sfide che attendono il vecchio continente per rilanciarsi: innovazione, decarbonizzazione e Difesa. Un rilancio per il quale lui ha preventivato anche un investimento…
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Stati Uniti, Russia, Ucraina. Ma anche difesa comune e transizione energetica, costi dell’energia e intelligenza artificiale, industria europea e decarbonizzazione, crisi dell’automotive e innovazione. Mario Draghi torna in Parlamento. Alle 10 di questa mattina l’ex presidente del Consiglio oggi consulente speciale della presidente della Commissione dell’Unione europea Ursula von der Leyen, sarà nella Sala Koch del Senato per un’audizione informale alle commissioni…
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Il Gruppo di minoranza Andreotti a Grottaferrata replica ai comunicati roboanti della Amministrazione Comunale : “Ex Traiano: approvati dalla Giunta comunale tre importanti progetti….” Comunicato Stampa del Gruppo Andreotti Grottaferrata (Rm) – “Non ci capita spesso di ringraziare il Sindaco Di Bernardo, ma ha fatto un lavoro eccezionale nel dimostrare un punto che sosteniamo da due anni: tutte le “opere” che oggi, con grande enfasi, ha comunicato alla nostra Città non appartengono al suo…
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Piana: “Sinergia tra pesca e ricerca per una gestione sostenibile delle risorse ittiche” – Regione Liguria, insieme alla CCIAA Riviere di Liguria (capofila del GAL FISH Liguria) e all’Università degli Studi di Genova, ha sottoscritto un accordo di collaborazione per promuovere un dialogo costruttivo tra il mondo della pesca e quello della ricerca scientifica. L’iniziativa, inserita nel Piano Nazionale FEAMPA 2021-2027, punta a sviluppare proposte per Piani di…
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”Approvato il decreto ex Ilva n. 3 del 2005 con il quale il Governo Meloni stanzia ulteriori risorse per garantire la continuità produttiva del gruppo “ex Ilva”. Con questo provvedimento si mettono a disposizione risorse sino a 400 milioni e si introduce, per la prima volta, la valutazione di danno sanitario e di impatto sanitario nel procedimento di rilascio e di riesame dell’autorizzazione integrata ambientale.
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Tiozzo: “Nuovo sistema per calcolo sforzo pesca accoglie nostre richieste per fermo più sostenibile”
Tiozzo: “Nuovo sistema per calcolo sforzo pesca accoglie nostre richieste per fermo più sostenibile” – “Il nuovo sistema per il calcolo dello sforzo di pesca accoglie le nostre richieste per un fermo più sostenibile per le imprese”. Così il vicepresidente di Confcooperative Fedagripesca Paolo Tiozzo nel commentare il decreto sul fermo pesca 2025.“Prosegue l’impegno del Masaf nel segno di un fermo pesca più flessibile in grado di rispondere al…
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Fermo pesca 2025: flessibilità e tutela per il rilancio delle marinerie italiane – Il fermo pesca 2025 entra ufficialmente in vigore con la firma del decreto da parte del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Una notizia attesa dalle marinerie italiane che apre una nuova fase per il comparto. Il provvedimento, reso noto dal sottosegretario al Masaf Patrizio La Pietra, segna un cambio di passo nella gestione dell’attività di pesca, rispondendo a richieste che da…
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