Turchia blocca Instagram: tensioni con Erdogan

Questa mattina, più di 50 milioni di cittadini turchi si sono svegliati senza la possibilità di accedere ai propri account Instagram. L'interruzione è stata decisa dall'Autorità per le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (BTK) della Turchia, che non ha fornito dettagli specifici riguardo al motivo o alla durata del divieto.

Secondo i media locali, il blocco è legato alla presunta censura da parte di Instagram di messaggi di cordoglio per il capo di Hamas, Ismail Haniyeh, recentemente assassinato. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha accusato la piattaforma di limitare la libertà di espressione dei cittadini turchi.

Erdogan, di ritorno da Teheran dove aveva partecipato alla cerimonia di insediamento del nuovo presidente iraniano, ha telefonato al Papa e al presidente americano Joe Biden per accusare Israele dell'assassinio di Haniyeh. Ha inoltre criticato l'Occidente per il suo sostegno a Israele, alimentando ulteriormente le tensioni in Medio Oriente.

Il blocco di Instagram ha avuto un impatto significativo sulla popolazione turca, che utilizza ampiamente la piattaforma per comunicare e condividere informazioni. La decisione di Erdogan di limitare l'accesso a Instagram è vista come un ulteriore tentativo di controllare la libertà di espressione nel paese.

La situazione rimane incerta, con molti cittadini turchi che sperano in una rapida risoluzione del blocco. Nel frattempo, la comunità internazionale osserva attentamente gli sviluppi, preoccupata per le implicazioni sulla libertà di espressione e sui diritti umani in Turchia.

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