Nell'Ue a 27, 307mila persone sono morte prematuramente a causa dell'esposizione all'inquinamento da particolato fine nel 2019 Nel 2019 in Italia 49.900 morti premature da esposizione a PM2.5 (al secondo posto in Europa dopo la Germania), 10.640 da NO2 (il valore più alto tra i Paesi europei) e 3170 per l'O3. E' quanto emerge dall'analisi dell'Agenzia europea dell'ambiente (Aea) che presenta stime aggiornate su come tre inquinanti, particolato fine, biossido di azoto, ozono troposferico, hanno influito…
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Usb ha segnalato ai responsabili di area, alcune problematiche che riguardano la salute e la sicurezza dei lavoratori dell’Agglomerato. Per questo, i lavoratori non riescono a fare pausa in maniera idonea. Altro tempo perso e nuova esposizione ad agenti inquinanti e atmosferici per ritornare al proprio posto di lavoro. Nessuna risposta ricevuta…
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Non è consolante il fatto che quell'anno la qualità dell'aria sia risultata addirittura migliore rispetto all'anno precedente, perché circa 364.200 persone in Europa sono morte prematuramente a causa dell'esposizione al particolato fine, cocktail di veleni altrimenti detto smog. SCORPORANDO I DATI emerge la situazione drammatica del nostro paese, che due Lo conferma con lugubre puntualità l'annuale rapporto sulla qualità dell'aria stilato dall'Agenzia europea dell'ambiente (Aea) che riporta dati e statistiche relative all'anno 2019.
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A provocare lo smog nelle città, infatti, segnala la Coldiretti, è l'effetto combinato dei cambiamenti climatici, del traffico e della ridotta disponibilità di spazi verdi. Nell'Ue a 27, nel 2019 circa 307.000 persone sono morte prematuramente a causa dell'esposizione a PM2,5 , 40.400 per l'NO2 e 16.800 a causa dell'esposizione acuta all'ozono. Una situazione che peggiora nelle metropoli dove i valori vanno dai 15,2 metri quadrati di Messina ai 17,1 di Roma, dai 17,8 di Milano ai…
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"Questi investimenti - ha aggiunto - salvano vite e aiutano anche ad accelerare i progressi verso la neutralità carbonica e una forte biodiversità" "Il calo dell'inquinamento - hanno scritto gli esperti - segue una tendenza a lungo termine, guidata da politiche volte a ridurre le emissioni e migliorare la qualità dell'aria". Tuttavia, nelle classifiche sull'incidenza delle morti premature in rapporto alla popolazione la maglia nera spetta alla Bulgaria sulle morti causate…
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Più in generale, le morti premature attribuite all'inquinamento atmosferico sono diminuite nel 2019 rispetto al 2018. Le morti premature attribuite all'esposizione al particolato fine sono diminuite dell'11%, mentre quelle attribuite all'esposizione all'ozono sono diminuite del 9% La diminuzione maggiore è stata per l'NO2, con una riduzione del 16% delle morti premature associate. Secondo il report, altre 40.400 morti premature sono da attribuire all'esposizione cronica al…
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Una popolazione più anziana con case sempre più in citta sarà più esposta alle conseguenze delle polveri sottili e all’inquinamento atmosferico Questi i dati dell’ultimo rapporto dell’Agenzia europea dell’ambiente (Aea), dove dati alla mano si è comunque dimostrato che i morti per l’inquinamento atmosferico sono in diminuzione. Solo in Italia ci sarebbero stati 32mila decessi in meno, il 65%. L’inquinamento atmosferico ha causato in Europa 307mila morti nel 2019, in Italia sono…
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I decessi per smog sono diminuiti del 16% rispetto al 2018 e del 33% con riferimento al 2005.Almeno il 58% dei decessi da PM2,5 in Ue, ammonisce la Aea, si sarebbe potuto evitare se tutti gli Stati membri avessero raggiunto il nuovo parametro OMS per il PM2,5 di 5 µg/m3. Rapporto 2021 sulla qualità dell'aria AEA, Smog: Italia maglia nera in Ue nel 2019 per decessi da NO2 Almeno il 58% dei decessi da PM2,5 in Ue, ammonisce la Aea, si sarebbe potuto evitare se tutti gli Stati membri avessero raggiunto…
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Lo rileva la Coldiretti su dati Istat, in riferimento proprio all'ultimo Rapporto 2021sulla qualità dell'aria in Europa. Nell'Ue a 27, nel 2019 circa 307.000 persone sono morte prematuramente a causa dell'esposizione a PM2,5 , 40.400 per l'NO2 e 16.800 a causa dell'esposizione acuta all'ozono. Una situazione che peggiora nelle metropoli dove i valori vanno dai 15,2 metri quadrati di Messina ai 17,1 di Roma, dai 17,8 di Milano ai 22,2 di Firenze, dai 42,4 di Venezia ai 9,2…
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