L'omicidio di Thomas Luciani: una tragedia che scuote Pescara

Il diciassettenne Thomas Luciani è stato brutalmente ucciso nel parco 'Baden Powell' nel centro di Pescara. L'omicidio, avvenuto domenica scorsa, ha sconvolto la comunità locale e ha sollevato interrogativi sulla sicurezza dei giovani nella città.

Due sedicenni sono stati arrestati in relazione all'omicidio. Secondo le indagini, i due avevano l'intento di causare sofferenza e morte a Luciani. Il movente sembra essere un debito di 250 euro legato allo spaccio di droga. Il gip del Tribunale dei Minori dell'Aquila ha convalidato il fermo dei due giovani.

La scena del crimine è stata descritta in modo vivido e raccapricciante. Uno dei testimoni ha raccontato di aver visto Cristopher Luciani a terra, sanguinante. Marco e Filippo (nomi di fantasia), i due presunti assassini, hanno continuato a colpire Luciani con un coltello, nonostante le sue grida di dolore.

La comunità di Pescara è rimasta scioccata dall'omicidio. La fidanzata di Luciani ha espresso il suo dolore e la sua rabbia, dichiarando: "Lo amavo, gli assassini devono pagare". Tuttavia, a causa della loro età, i due assassini non riceveranno l'ergastolo.

Le indagini sull'omicidio di Luciani continuano. La Squadra mobile di Pescara e la Procura minori stanno esaminando le testimonianze dei ragazzi del branco che erano assieme ai due arrestati. Inoltre, è emerso il mistero di una maglietta indossata da uno dei presunti assassini durante il delitto e poi trovata nella lavatrice della nonna.

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