"Qualcuno verrà. Ha già parlato una volta il ministro Piantedosi. Tutti dimenticano che gia il ministro Piantedosi ha parlato una volta. E verrà qualcuno a parlare. C'è la conferenza dei capigruppo, deciderà tempi e modi". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio, a margine di una conferenza stampa di FI sulla sanità, rispondendo a una domanda sull'opportunità che il governo vada in Parlamento per riferire sul caso Almasri.
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'Giorgia Meloni e i suoi ministri dovevano venire a chiarire in Aula, davanti al Paese, perché è stato liberato e rimpatriato in Libia un torturatore libico che era stato... Leggi tutta la notizia
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Torna a cavalcare l'ennesimo assiste della magistratura, Elly Schlein. La segretaria del Pd pubblica un video sui social in cui si scaglia contro il governo e contro Giorgia Meloni, dopo l'iscrizione nel registro degli indagati del premier e di diversi ministri per la vicenda del libico Almasri. E Schlein usa toni estremi, feroci. Sparge copiosamente fango. "Giorgia Meloni e i suoi ministri dovevano venire a chiarire in Aula, davanti al Paese, perché…
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Milano, 29 gen. "Sono stato torturato nella sua prigione. Sono stato torturato nella sua prigione ed è stato lui a colpirmi con i bastoni. E lui è venuto, mi ha tolto una croce al collo, è venuto e me l'ha tolta e mi ha picchiato con i bastoni. E quando ho provato a scappare, mi hanno picchiato sulle gambe, sul corpo, i suoi soldati. E lui era in prigione e diceva ai sui soldati di fare così". Così il rifugiato Lam Magok sud sudanese ha offerto la propria…
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“Con altri compagni ho provato a scappare dal carcere di Mitiga, ma non sapevo quanto alte fossero le mura. Quando ci hanno scoperto le guardie hanno chiamato Almasri. Aveva in mano una pistola, ci ha minacciati. Ci ha chiuso in una stanza. Siamo stati torturati per cinque giorni”. Lam Magok ha 32 anni e viene dal Sud Sudan. Vive a Roma ora, è un rifugiato. Ma prima di arrivare…
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Almasri, la denuncia dei migranti: “Noi torturati nell’inferno-Libia, perché l’Italia lo ha liberato?” Da Montecitorio tre migranti e rifugiati del Sudan raccontano l'orrore vissuto nel lager di Mitiga. E presentano la lettera indirizzata alla Premier, ecco cosa c'è scritto Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – Picchiati, torturati, costretti a morire senza acqua e senza cibo. Costretti ai lavori forzati e a rimuovere i cadaveri.
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Fausto Carioti 29 gennaio 2025 Cosa si pensa a palazzo Chigi della fondatezza della denuncia presentata da Luigi Li Gotti, e trasformata dalla procura di Roma in un avviso di garanzia, lo spiega bene il gesto di Alfredo Mantovano, sottosegretario con delega ai servizi segreti e indagato al pari di Giorgia Meloni e di due ministri: ha pubblicato quella denuncia nel proprio “stato” di Whatsapp, in modo che tutti i contatti della sua…
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Roma, 29 gen. – “Vi scriviamo in qualità di portavoce dei Rifugiati in Libia ma anche come vittime e sopravvissuti di Osama Najim Almasri. I nostri corpi portano i segni dei suoi crimini e le nostre menti sono piene di ricordi che nessun essere umano dovrebbe sopportare. Quando Almasri è stato arrestato a Torino, abbiamo creduto, anche se per poco, che la giustizia potesse raggiungere quelli di noi che hanno conosciuto solo la sofferenza.
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La sinistra tira dritto: il governo riferisca sul caso Almasri e “non si nasconda dietro aspetti procedurali e giudiziari che non incidono minimamente su una vicenda politica che si è già consumata”. Dal Partito Democratico al Movimento 5 Stelle, prosegue l’assalto sul caso del capo della polizia giudiziaria libica arrestato in Italia su mandato di cattura della Corte penale internazionale, poi rilasciato e rimpatriato.
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È quanto ha dichiarato il Vice Presidente del Consiglio Regionale della Basilicata Angelo Chiorazzo in merito al caso della scarcerazione di Almasri. 'L'oscura vicenda della scarcerazione... Leggi tutta la notizia
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Sono trascorsi molti anni da quando nel 2011 è stato rinchiuso in un carcere della Libia, ma, nonostante sia passato più di un decennio, i suoi ricordi sono ancora vividi. Dal Mali, dove è nato nel 1995, Mohammed ha attraversato le rotte della migrazione con il sogno di una vita diversa. Durante il viaggio i soldi che doveva consegnare ai suoi aguzzini sono diventati improvvisamente pochi. Prima è stato venduto ad un commerciante locale che…
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Il generale libico «sfuggito» all'Italia ha girato indisturbato per due settimane tra Uk, Belgio, Germania e Montecarlo prima di essere fermato a Torino. Ecco i suoi traffici Capo della polizia giudiziaria, nei fatti torturatore in capo di migranti. Ma anche uomo d’affari, almeno in via ufficiale, a suo agio negli hotel di lusso di mezza Europa. Cittadino libico, ma anche turco, e con terzo passaporto della…
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