Guasto informatico globale: il ritorno alla normalità

Un guasto informatico di portata mondiale ha messo in ginocchio infrastrutture critiche in tutto il mondo, causando disagi in aeroporti, ospedali e stazioni televisive per 24 ore. L'incidente ha avuto origine da un problema di aggiornamento del software di sicurezza Crowdstrike, che ha interessato milioni di utenti di Microsoft Windows in tutto il mondo.

L'aeroporto Changi di Singapore, uno dei più tecnologici al mondo, è stato costretto a tornare indietro di trent'anni. Con i computer in tilt e i telefoni occupati, il personale del check-in ha dovuto rilasciare le carte d'imbarco scrivendo a mano nome del passeggero, sedile, gate d'imbarco e orario di partenza. In tutto il mondo, centinaia di migliaia di viaggiatori hanno subito disagi, con voli cancellati o in ritardo, vacanze rimandate o annullate, e lunghissime code.

Non solo il settore dei trasporti è stato colpito. Anche banche, Borse e ospedali hanno risentito del guasto. In Italia, oltre 70 voli della compagnia aerea Ita sono stati cancellati.

Secondo il direttore generale dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale, Bruno Frattasi, serviranno 24 ore per tornare alla normalità. Il CEO di Crowdstrike, George Kurtz, si è scusato per l'incidente.

L'incidente ha ricordato a molti il temuto Millennium bug. Marco Ramilli, Group Chief Innovation Officer di Tinexta, esperto di lungo corso di cybersecurity, ha notato il problema quando non è riuscito a rientrare nella sua camera d'albergo a causa di un malfunzionamento della tessera magnetica. Inizialmente, molti hanno pensato a un attacco informatico, ma si è scoperto che il problema era dovuto a un singolo aggiornamento del software di sicurezza Falcon, sviluppato da CrowdStrike.

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