Il decreto Salva casa diventa legge: un nuovo capitolo per l'edilizia italiana

Il Senato italiano ha approvato definitivamente il decreto "Salva casa", mettendo fine a settimane di dibattiti. Questo decreto, promosso dal ministro Salvini, introduce una serie di misure che semplificano le procedure edilizie e urbanistiche, favorendo così gli interventi di piccola scala e le modifiche all'uso degli immobili.

Il decreto "Salva casa" consente la realizzazione di piccoli interventi edilizi senza l'obbligo di autorizzazione. Inoltre, semplifica i cambi di destinazione d'uso degli immobili e amplia i limiti di tolleranza sulle difformità rispetto ai progetti originari. Queste misure sono state introdotte per favorire gli interventi di ristrutturazione e per agevolare la trasformazione degli spazi urbani.

Il decreto stabilisce anche i criteri per il recupero dei sottotetti e definisce i requisiti minimi di altezza e superficie per gli alloggi. Per esempio, un alloggio singolo per una persona può avere una superficie minima di 20 metri quadrati, mentre per due persone la superficie minima è di 28 metri quadrati.

Il decreto "Salva casa" è stato convertito in legge dopo un voto di fiducia al Senato, con 106 voti a favore, 68 contrari e un astenuto. Il ministro Salvini ha accolto con favore l'approvazione del decreto, sostenendo che rappresenta una vittoria contro la burocrazia e che porterà milioni di abitazioni sul mercato. Tuttavia, la legge ha anche suscitato critiche per il favore che sembra dare agli abusi edilizi e alle speculazioni immobiliari.

Ordina per: Data | Fonte | Titolo