Scandalo a Teano, Zannini e l'ombra dei servizi segreti

- TEANO – Il sindaco Gianni Scoglio, attraverso un post sulla pagina social del gruppo “Teano in Comune – Gruppo Consiliare”, sembra confermare le ipotesi accusatorie mosse dalla Procura della Repubblica contro il consigliere regionale Giovanni Zannini. Quest'ultimo, secondo le accuse, avrebbe esercitato pressioni sull’amministrazione comunale di Teano per favorire l’imprenditore Alfredo Campoli, suo amico.

L'inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere, che coinvolge Zannini, imprenditori e il dirigente della Regione Campania Antonio Postiglione, ipotizza reati di corruzione, concussione, truffa e fatture per operazioni inesistenti. Tra gli elementi più sorprendenti dell'indagine, emerge l'ombra dei servizi segreti, un'ipotesi che, sebbene ancora da verificare, aggiunge un ulteriore livello di complessità alla vicenda.

Durante una delle perquisizioni disposte dalla Procura, un episodio ha catturato l'attenzione: un pacco contenente 160mila euro in contanti è stato lanciato dalla finestra nel tentativo di disfarsi della prova schiacciante. Questo gesto disperato, avvenuto alla vista dei carabinieri, sottolinea la gravità delle accuse e la tensione che circonda l'intera inchiesta.

L'indagine, che ha visto l'iscrizione nel registro degli indagati di sette persone, tra cui Zannini, imprenditori e un dirigente regionale, continua a svilupparsi, con nuovi dettagli che emergono e che potrebbero ulteriormente complicare la posizione degli indagati.

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