Incendio alla Kemipol, aria tossica solo nelle vicinanze dell’azienda

- PINETO – I primi risultati analitici ottenuti sui quattro campioni di aria prelevati dai tecnici dell’Agenzia regionale per la tutela dell’Ambiente (Arta), a poche ore dallo scoppio dell’incendio presso la ditta di solventi Kemipol a Scerne di Pineto, hanno rilevato concentrazioni significative di sostanze chimiche organiche potenzialmente dannose per la salute umana, limitate però all’area immediatamente circostante il capannone incendiato. Il fumo tossico, che si è rapidamente diffuso in tutta la Val Pescara, ha sollevato interrogativi urgenti su quali sostanze siano state rilasciate e quali siano gli impatti sul nostro ecosistema. L'inquinamento non riguarda solo l'aria, ma rischia di contaminare i terreni agricoli e gli allevamenti, con conseguenze a lungo termine che potrebbero influenzare l’economia locale e la qualità dei nostri prodotti.

La procura di Chieti ha aperto un'inchiesta per accertare l'origine dell'incendio che la scorsa notte ha devastato lo stabilimento della Mag.Ma di Chieti Scalo. Al momento, non ci sono ancora ipotesi sulle cause all'origine del rogo. Si indaga per incendio colposo a carico di ignoti. Come è noto, il rogo si è sviluppato ieri intorno alle 21 nella zona industriale dall'azienda che tratta rifiuti industriali recuperando materiale plastico e cellulosa. Le fiamme, altissime e visibili anche a grande distanza, hanno generato una densa colonna di fumo nero che si è levata dalla zona. Il sindaco di Chieti, Diego Ferrara, si è recato sul posto e, in attesa di ulteriori informazioni, ha invitato la popolazione a mantenere le finestre chiuse. Sul luogo dell’incendio stanno intervenendo i Vigili del fuoco del Comando provinciale, supportati anche dalle squadre di Pescara.

I cittadini, preoccupati per la loro salute e per l'ambiente, chiedono chiarezza e trasparenza sulle sostanze rilasciate nell'aria e sui possibili effetti a lungo termine. La situazione richiede un monitoraggio costante e interventi tempestivi per mitigare i danni e garantire la sicurezza della popolazione e dell'ecosistema locale.

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