L'emendamento per l'abolizione dell'obbligo vaccinale è inammissibile

L'emendamento per l'abolizione dell'obbligo vaccinale, una vecchia battaglia della Lega, non sarà esaminato. Questo emendamento, presentato dal senatore della Lega Claudio Borghi, chiedeva di cancellare l'obbligo vaccinale per i minori fino a 16 anni e i minori stranieri non accompagnati.

Durante la scorsa legislatura, ci fu un acceso dibattito alla Camera tra il sottoscritto e l'onorevole Borghi sul vaccino Covid. Ora, nell'ambito del ddl sulle liste d'attesa, compare un emendamento per l'abolizione dell'obbligo per la vaccinazione anti morbillo, rosolia, parotite.

Secondo fonti parlamentari, l'emendamento verrà dichiarato inammissibile per estraneità di materia quando domani mattina si riunirà la commissione Affari sociali del Senato, che sta esaminando il decreto.

La strategia 'free vax', battezzata così nel 2021 e ora tornata sotto i riflettori con l'emendamento, mirava a cancellare l'obbligo vaccinale per i minori fino a 16 anni per i vaccini contro morbillo, rosolia, parotite e varicella in modo che non siano più obbligatori, ma solo 'raccomandati'.

Gli scienziati sostengono che l'obbligo vaccinale salva i più fragili. I numeri dimostrano che la legge Lorenzin sulla obbligatorietà dei vaccini ha avuto un impatto positivo sulla salute pubblica. L'emendamento del leghista Claudio Borghi, che punta a cancellare l'obbligo per 10 vaccini, tra i quali quelli contro i pericolosi morbillo, pertosse, varicella e rosolia, è stato respinto per 'estraneità della materia ai contenuti del decreto legge sulle liste di attesa'.

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