Concordato biennale, sanatoria per i debiti fiscali 2018-2022

- Il Senato ha recentemente approvato un emendamento al decreto omnibus che introduce un'importante novità per i contribuenti in ritardo con i pagamenti. Entro il 31 ottobre 2024, sarà possibile sanare le posizioni relative agli anni dal 2018 al 2022, approfittando di un ravvedimento agevolato. Questo significa poter regolarizzare i debiti con il fisco versando un'imposta sostitutiva e pagando in un'unica soluzione entro il 31 marzo 2025 o rateizzando il pagamento in 24 mesi.

L'emendamento, firmato da Fausto Orsomarso di Fratelli d’Italia, Massimo Garavaglia della Lega e Dario Damiani di Forza Italia, prevede anche più tempo per i controlli. Per le partite Iva soggette agli Isa che non aderiscono al ravvedimento, i termini di decadenza dell'accertamento in scadenza il 31 dicembre 2024 sono prorogati al 31 dicembre 2025; per quelle che aderiscono, sono prorogati fino al 31 dicembre 2027.

Il ravvedimento speciale è stato introdotto per incentivare ulteriormente le adesioni al concordato biennale, che interessa una platea potenziale di 4,5 milioni di autonomi e partite Iva. Chi aderirà al concordato preventivo biennale per il 2024-25 potrà regolarizzare a buon mercato le somme evase nel periodo 2018-2022.

Oltre a queste misure, il decreto omnibus prevede una nuova stretta sulla pirateria nel calcio tv, per arginare il fenomeno del cosiddetto «pezzotto». Viene inoltre semplificato l’iter delle erogazioni per dare una spinta ai pagamenti del Pnrr. Tra le altre novità, ci sono due milioni aggiuntivi per il bonus psicologo, più poteri per il commissario dei rifiuti della Sicilia e il salvataggio della Fondazione Santa Lucia

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