L'Europa e l'Ucraina: un futuro comune

L'Europa guarda all'Ucraina. Un documento indirizzato ai parlamentari europei sostiene con decisione l'entrata dell’Ucraina in Europa. Il testo fa pressione per rafforzare ulteriormente le misure di sostegno alla difesa militare e civile dell’Ucraina.

Nella zona del fronte, la vita continua nonostante le difficoltà. Le donne partoriscono, i bambini nascono. Edoardo Marangon, fotografo, ha documentato questa realtà in un reportage esclusivo. Giulia Palladini ha scritto l'articolo che accompagna le immagini.

Valky è una cittadina a quasi un’ora di distanza di Charkiv, l’ultima grande città prima della linea del fronte Nord. Per raggiungerla la strada è un lungo rettilineo compreso tra due posti di blocco. L’ospedale è un edificio bianco le cui finestre sono ricoperte da strati di nastro adesivo allo scopo di evitare che i vetri vadano in frantumi.

A Kiev, nonostante gli allarmi aerei e la guerra devastante in corso, si svolgono iniziative di pace e preghiera. Piero Pieri, un 77enne cesenate, ha partecipato a uno di questi eventi dopo avere raggiunto in moto la capitale ucraina.

Nel polo ospedaliero di Kiev c’è odore di polvere bruciata. Ai lati delle strade sono accatastate macerie, carcasse di strumentazioni mediche e giocattoli. Un vaso contenente una piantina curva e un bigliardino senza piedi spezzano la monotonia cromatica del giallo degli armadietti di legno e delle barelle, accatastate dopo essere state salvate.