La comunicazione è arrivata attraverso un blog post ufficiale: come spiega Google, questo sarà possibile grazie al miglioramento degli algoritmi usati per classificare i siti web e i loro contenuti. Google l'ha confermato: partono le penalizzazioni dei contenuti generati dall'intelligenza artificiale con il solo scopo di salire la SERP (Search Engine Results Page). L'obiettivo dietro tale scelta è quello di rendere le ricerche degli utenti migliori: rimuovendo…
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Google al momento ha tra le mani uno dei browser più usati al mondo: Chrome, il quale viene usato ogni giorno da miliardi di persone per fare ricerche di ogni sorta e anche per ricevere risposte a determinati quesiti. Non solo, viene anche usato per accedere a determinati siti quali YouTube o altre tipologie di social network: insomma, è innegabile che tutt’oggi Chrome venga usato per le attività più disparate e al suo…
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Google inizierà a penalizzare i contenuti generati dall'intelligenza artificiale creati esclusivamente per posizionarsi in alto nei suoi risultati di ricerca. Si tratta di un cambiamento che potrebbe avere un effetto a catena sulla qualità di ciò che le persone visualizzano online. Come spiegato dall'azienda in un post sul blog ufficiale, la novità è frutto dei miglioramenti agli algoritmi che usa per classificare i siti web e i contenuti che li popolano.
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Attraverso un post sul blog ufficiale, Google ha dichiarato guerra ai contenuti spazzatura generati dall’Intelligenza Artificiale, spesso sfruttati per ottenere posizionamenti organici e dunque visibilità. Questa azione, a quanto pare, potrebbe portare a un sostanziale miglioramento della qualità dei contenuti proposti dal motore di ricerca sul breve-medio periodo. Secondo quanto riferito dal colosso di Mountain View, si tratta di una serie di miglioramenti degli algoritmi, un update molto più…
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Google Update Marzo 2024: il nuovo e importante aggiornamento di Big G, nel post di Pop Up Anche il 2024 si preannuncia ricco di momenti topici sul fronte SEO. Notizia di poco fa è il rilascio, da parte di Google, del nuovo Update di Marzo 2024. Big G, con questo nuovo aggiornamento, dichiara ancora una volta guerra allo spam e alle pratiche scorrette da parte dei SEO, mentre, al contrario, i contenuti che aiutano gli utenti a trovare ciò che vogliono saranno ancora più valorizzati in serp
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Google prova a contrastare in maniera più decisa lo spam generato dall'intelligenza artificiale. Il gigante delle ricerche online ha appena annunciato alcuni cambiamenti, tra cui una nuova politica pensata in parte per escludere dai risultati di ricerca i contenuti clickbait creati con l'ausilio dell'AI. "Ha l'aria di essere uno dei più grandi aggiornamenti nella storia di Google – afferma Lily Ray, responsabile Seo (search engine optimization, ovvero le tecniche per migliorare il posizionamento dei contenuti da…
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Google ha recentemente annunciato sul suo account X (Twitter) un significativo aggiornamento degli algoritmi di ricerca, volto a migliorare la qualità dei risultati visualizzati, favorendo i contenuti utili rispetto a quelli progettati per attirare clic. Questo aggiornamento, il Core Update di marzo 2024, potrebbe avere un impatto notevole sulle prestazioni di alcuni siti web. Today we announced the March 2024 core update & new spam policies that, in combination, are designed to show less…
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La ricerca sul Web ha un problema: sempre più risultati con contenuti di scarsa qualità o spam appaiono ai primi posti, sfruttando dei trucchi per ingannare i sistemi di ranking di Google, ma da oggi la G ci darà un taglio (sapete come si segnala un sito sui motori di ricerca per aumentare il traffico?). Con un aggiornamento pubblicato proprio ieri sulle pagine di The Keyword, la casa di Mountain View ha infatti…
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Google ha annunciato un aggiornamento del suo algoritmo di ranking per contrastare lo spam generato dall'intelligenza artificiale, che negli ultimi tempi ha invaso i risultati di ricerca con contenuti di bassa qualità, irrilevanti o ingannevoli. L'aggiornamento mira a ridurre la visibilità dei siti web che sono inutili, offrono una cattiva esperienza utente o sembrano essere stati creati per i motori di ricerca invece che per le persone.
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