Un'isola artificiale al largo di Dubai: è il "tesoro" che Il narcos Raffaele Imperiale ha deciso di consegnare alle autorità italiane, come riferito dal sostituto procuratore Maurizio De Marco, nel processo che vede una ventina di imputati, tra cui anche il narcotrafficante internazionale. Ma che cos'è e dove si trova esattamente?
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Raffaele Imperiale, ex narcotrafficante e boss della camorra, ha offerto un'isola artificiale come parte di un accordo con la giustizia. L'isola, chiamata "Taiwan", si trova nel mare di Dubai ed è valutata sessanta milioni di euro. Questa mossa è stata rivelata dal pm Maurizio De Marco durante il processo in cui Imperiale è l'imputato principale per reati legati alla camorra e al traffico di cocaina su scala globale.
Imperiale, originario di Castellammare di Stabia, è stato arrestato nel 2021 e oggi collabora con la giustizia. È accusato di aver importato in Europa sette tonnellate di cocaina dal 2017 al 2021 e di aver creato un'organizzazione capace di esportare droga e riciclare denaro attraverso un sistema non tracciabile, l'Hawala.
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Economia Cresce il mercato mondiale di cocaina. La mappa dei prezzi nel mondo Un grammo di polvere bianca, emerge dall'ultimo report sulla sostanza di UNODC, può arivare a costare 533 dollari in Arabia Saudita. In Italia si aggira intorno ai 91 euro, in decrescita rispetto al 1990. In generale, il traffico di cocaina - al 90% prodotta da Colombia, Perù e Bolivia - sta attraversando un nuovo periodo di espansione: nel 2020 ne sono state prodotte 1.982 tonnellate Il mercato della…
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Il potente narcotrafficante Raffaele Imperiale, noto come il boss dei Van Gogh, ha deciso di consegnare al Governo italiano un'isola di sua proprietà a Dubai. È quanto emerge dall'udienza del processo in corso dinanzi al gip Maria Luisa Miranda a carico proprio del 47enne catturato ad agosto 2021 dopo una lunga latitanza negli Emirati Arabi e oggi collaboratore di giustizia. Nell'ambito della sua collaborazione, Imperiale ha scritto una lettera in inglese tradotta in aula dal pm Maurizio De Marco.
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– Dopo un “tesoretto” in bitcoin da 1,8 milioni le autorità italiane incassano anche un’isola a Dubai. Oggi è stato reso noto che il narcotrafficante internazionale Raffaele Imperiale ha ceduto l'isola di sua proprietà che si trova in un arcipelago di fronte alla città degli Emirati Arabi Uniti nel corso del processo aperto a Napoli che lo vede imputato con una ventina di altre…
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Il narcos Raffaele Imperiale ha intenzione di cedere alle autorità italiane un'isola di sua proprietà che si trova in un arcipelago al largo di Dubai. La notizia è stata diffusa oggi dal sostituto procuratore Maurizio De Marco, nel processo che vede una ventina di imputati, tra cui anche il narcotrafficante internazionale. Il pm ha anche consegnato al gup Miranda delle memorie contenti due manoscritti con il quale Imperiale…
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Mette a disposizione dello Stato italiano un’isola nei pressi dell’arcipelago di Dubai. Ecco Raffaele Imperiale, che si fa vivo - tramite un manoscritto in inglese - nel corso del processo in cui è imputato dinanzi al gup Miranda a Napoli. È stato il pm De Marco, a spiegare il contenuto del manoscritto in inglese giunto da uno studio emiratino: «Imperiale - ha detto il pm - mette a disposizione dell’autorità giudiziaria italiana un’isola di cui era in possesso».
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Tutto si è svolto con una procedura garantita. C’era un consulente nominato da un giudice, gli uomini della Finanza, gli avvocati delle parti. E ovviamente un collegamento con una banca, a sua volta connessa con il Fug, il fondo unico della giustizia italiana, terminale ultimo di una operazione inedita: la conversione di bitcoin in euro; il passaggio dalla moneta elettronica in soldi veri, che si sono materializzati su una piattaforma finanziaria legale, che ha a sua volta…
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Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Messina Sud hanno arrestato, in flagranza di reato, un 42enne del luogo, già noto alle Forze dell’Ordine, presunto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo era stato controllato in più occasioni in compagnia di altre persone note quali assuntori di droghe, per questo motivo i Carabinieri della Stazione di Roccalumera hanno predisposto specifici servizi volti a monitorare i suoi movimenti.
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