Ben Hanson di MinnMax è riuscito a riunire Fares e Tim Schafer di Double Fine per un'intervista molto interessante in cui lo svedese-libanese ha chiesto a Schafer cosa ne pensa di un sequel perché Hazelight sta "flirtando con l'idea" di fare un sequel di It Takes Two (o It Takes Three come suggerisce Schafer). L'affascinante risposta include anche il fatto che Schafer ha alcune idee per Psychonauts 3, ma è importante notare che aveva detto qualcosa di simile dopo l'originale, e ci sono voluti sedici anni prima che Psychonauts…
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Nell’intervista sono poi venute fuori anche ragioni più specifiche sul perché tale contesto sia una realtà a suo modo oggettiva delle due industrie. A suo modo di vedere quindi, quello dei videogiochi ha un grado di difficoltà nella realizzazione estremamente superiore a quello dei film. Al contrario, una scena simile in un film, sarebbe molto più facile da realizzare, visto che si agisce con attori che possono aiutare in modo attivo la realizzazione di una scena Infatti…
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Ciò ha portato allo sviluppo di Starbreeze fino al rilascio del 2013 Fratelli: la storia dei figli Ha fondato Hazelight Studios nel 2014. Con un abbonamento Plus, non solo ottieni PCGH.de senza pubblicità esterna, cioè senza pubblicità, ma anche assolutamente tutto è apparso Nulla è stato rivelato riguardo al prossimo progetto degli Hazelight Studios, ma Faris ha esplicitamente escluso l’uso di modelli di servizi live.
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Abbiamo un grande numero di meccaniche differenti, e dobbiamo portarle a un livello che abbia senso. Non solo, dobbiamo creare i boss, i nemici e tutto il resto, e ogni boss necessita di circa sei, fino a nove mesi, per essere creato. C’è chi lavora e sperimenta in entrambi i campi, come Josef Fares, regista e game designer partito dal cinema e che sta realizzando grandi cose anche in ambito videoludico, tra cui il recente (e pluripremiato, anche dalla nostra…
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Abbiamo già problemi col fatto che la gente non finisca nemmeno i single-player, perché concentrarsi sulla rigiocabilità?». «Ovviamente, se chiedete a un grosso CEO che dirige una compagnia, vi direbbe che sono uno stupido, perché le compagnie riguardano il fare dei soldi. Lanel mondo dei videogiochi è estremamente tesa.Da un lato ci sono creatori, principalmente indipendenti, che hanno creato giochi basati totalmente sugli NFT e che non…
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Nel caso non lo abbiate ancora giocato, vi consigliamo di farlo con il vostro partner, non ve ne pentirete Se hai sentito parlare di eToro Social Trading ma non sai di cosa si tratta, oggi puoi provarlo con un conto demo GRATUITO! Noi di Hazelight lavoriamo a giochi basati sulla trama ed orientati ad un’esperienza giocabile anche in co-operativa locale, il concetto di rigiocabilità e gaas non funziona.
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It Takes Two è disponibile ora per PC, PS4, PS5, Xbox One e Xbox Series X. Alcune aziende di videogiochi hanno già iniziato a sperimentare gli NFT con reazioni ampiamente negative da parte della comunità. It Takes Two è un’esperienza davvero unica che vi consigliamo senza alcuna riserva, ancora una volta, un capolavoro.” Se siete interessati, potete trovare la nostra recensione di It Takes Two a questo link.
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L’autore del videogioco, Josef Fares, si schiera contro gli NFT proprio come Phil Spencer usando, però, parole piuttosto dure e dirette. It Takes Two ha vinto perché non si è piegato ai nuovi sistemi in circolazione. “Qualsiasi scelta che prendi nel gioco, dove devi chiedere al giocatore di pagare o qualsiasi cosa che invogli a sborsare dei soldi è sbagliata, per me. It Takes Two è stato il protagonista indiscusso degli ultimi The Game Awards e anche oggi torna a essere sulla bocca di tutti, ma non per continuare a tesserne le…
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Il creatore di It Takes Two, Josef Fares, preferirebbe farsi sparare piuttosto che includere gli NFT
Al Washington Post ha dichiarato che preferirebbe farsi sparare al ginocchio piuttosto che implementare gli NFT. Quest’ultimo ha guidato lo sviluppo del gioco di Brothers: A Tale of Two Sons e ha fondato Hazelight Studios nel 2014 con il quale ha fatto successo con A Way Out e It Takes Two quest’anno Tra questi ultimi c’è Steam che ha bandito completamente i giochi NFT e anche Josef Fares. Il fondatore di Hazelight Studios, Josef Fares, non vuole…
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Ovviamente nell'intervista si è toccato di nuovo l'argomento Oscar, con Fares che ha dichiarato di non odiare affatto questo premio. "Quando sono arrivato ai The Game Awards 2017, tutti dicevano: 'Questo è l'Oscar dei giochi'", ha spiegato Fares. Tuttavia Fares non si pente di aver usato quegli epiteti contro gli Oscar perché per il creativo è tempo che anche i videogiochi vengano rispettati Questo sfogo è stato poi spiegato dal…
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Il director di It Takes Two Josef Fares ha fatto notizia nell'industria dei giochi per anni e più recentemente per aver portato a casa l'ambito premio GOTY ai The Game Awards 2021. Il pluripremiato game director è noto per essere schietto, e toccando di recente il tema degli NFT è arrivato addirittura a dire che preferirebbe essere fucilato piuttosto che includerli nei suoi videogiochi. Altre società di videogiochi hanno già iniziato a sperimentare NFT con reazioni in gran…
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Oltre a Phil Spencer, anche Josef Fares, fonder di Hazelight Studios e autore di It Takes Two si è scagliato contro i token non fungibili o NFT, se preferite. L’autore di it Takes Two, infatti, ha dichiarato che preferirebbe ricevere un colpo di pistola nel ginocchio piuttosto che inserire un sistema del genere ne suo prossimo gioco. Fares però ne ha per tutti, anche per i giochi live service e per chi abusa del sistema di “rigiocabilità”.
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Fares infine spiega di non avercela con gli Oscar, ma sostiene che i videogiochi devono comunque meritare più rispetto Fares spiega come nei giochi c'è una quantità estrema di meccaniche diverse che devono funzionare sinergicamente per poter avere un senso nello stato finale dello sviluppo. Confrontando i giochi con i film, Fares ha affermato: "È intrattenimento interattivo. Quest'anno Josef Fares ha portato a casa l'ambito Gioco dell'Anno ai The…
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Josef Fares premiato per il GOTY ai The Game Awards 2021. Davanti ai prestigiosi microfoni di The Washington Post, infatti, il creativo ha spiegato che piuttosto preferirebbe farsi «sparare in un ginocchio», anziché includere gli NFT nei suoi futuri videogiochi. Chiaramente, in molti non sarebbe concordi con Fares, dal momento che creare videogiochi è un’attività economica che deve andare in profitto.
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All'interno di un'intervista ripresa dal canale YouTube MinnMax, Josef Fares di Hazelight Studios e Tim Schafer di Double Fine hanno anche parlato proprio di questo. Fares ha effettivamente detto di "star giocando con l'idea" di realizzare "It Takes Two Parte 2", o "It Takes Three" come suggerisce Schafer, il quale pure non sembra aver chiuso alle possibilità di uno Psychonauts 3, dal momento che dice di avere ancora…
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