Fornito da Avvenire. «Maestro» è espressione abusata nell’ambito accademico per indicare la persona a cui si deve, tra l’altro o fondamentalmente, l’incoraggiamento e l’appoggio principale nella complicata e perigliosa carriera. Arrivederci, Maestro Francesco D’Agostino è un maestro di genere molto superiore: è stato per me un vero Maestro, di vita, di sapere, di lavoro, di fede, di laicità, d’uso cristiano della ragione, di cultura, e in questi ultimi, dolorosi tempi, di sobrietà e dignità.
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Perché leggere D’Agostino è stato sempre – e resterà – entrare in contatto con l’intelligenza e l’umanità di un grande intellettuale e di una persona integra e integrale. Fratelli e sorelle, fraternità e sororità sono le parole che Francesco D’Agostino ci suggeriva di tornare a vivere e a usare, oltre ogni personalismo Fornito da Avvenire. Desidero dire ancora una volta grazie a Francesco D’Agostino – filosofo, giurista, prestigioso collaboratore e gentile amico – e dirgli qui l’addio…
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Era un congedo, ma non lo sapevamo: e con quella voce, con quell’atteggiamento il mio Maestro rimane. Francesco D’Agostino è un maestro di genere molto superiore: è stato per me un vero Maestro, di vita, di sapere, di lavoro, di fede, di laicità, d’uso cristiano della ragione, di cultura, e in questi ultimi, dolorosi tempi, di sobrietà e dignità. Arrivederci, Maestro Non è di questo maestro che sto parlando.
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Dal punto di vista accademico, tra i maestri che hanno influenzato il suo pensiero figuravano Sergio Cotta e Vittorio Mathieu. È stato direttore delle riviste Iustitia e Nuovi Studi Politici condirettore della Rivista Internazionale di Filosofia del Diritto. ; particolare attenzione nella sua produzione scientifica era dedicata alla teoria della giustizia, alle tematiche della bioetica, dalla tutela del diritto alla vita alla teoria della famiglia.
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Ha inoltre insegnato alla Luiss, nella Pontificia Università Lateranense e in diverse Università straniere (Paris II, Atene, Friburgo, Madrid Complutense, Navarra, Valencia, Granada, Buenos Aires, Mendoza, Santiago del Cile). (Foto Siciliani-Gennari/SIR). È morto questa notte a Roma il giurista e filosofo Francesco D’Agostino, nato il 9 febbraio 1946. È stato anche membro della Pontificia Academia pro Vita È stato presidente dal 2001 dell’Unione giuristi cattolici italiani e membro del Consiglio scientifico dell’Istituto…
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Gent.ma Sig.ra Rossella,. appresa la triste notizia della morte del Prof. Francesco D’Agostino, partecipiamo con profondo cordoglio al lutto della vostra famiglia. Pubblichiamo di seguito il messaggio di cordoglio che mons. Stefano Russo, Segretario Generale della CEI, ha inviato alla Signora Rossella per la morte del Prof. Francesco D’Agostino. Studioso di straordinaria lucidità e capacità profetica, è stato anticipatore della riflessione sui nodi dell’antropologia e del diritto sfidati dall’irrompere delle questioni…
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Fratelli e sorelle, fraternità e sororità sono le parole che Francesco D’Agostino ci suggeriva di tornare a vivere e a usare, oltre ogni personalismo Francesco D'Agostino - Archivio Boato. Ma c’è un tratto di Francesco D’Agostino che voglio specialmente sottolineare. Perché leggere D’Agostino è stato sempre – e resterà – entrare in contatto con l’intelligenza e l’umanità di un grande intellettuale e di una persona integra e integrale.
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La gratitudine della Cei. “Studioso di straordinaria lucidità e capacità profetica, è stato anticipatore della riflessione sui nodi dell’antropologia e del diritto sfidati dall’irrompere delle questioni bioetiche”. Maestro di umanità. Diversi esperti riconoscono al professor D’Agostino di aver creato una dimensione “propositiva” della bioetica E’ scomparso ieri a Roma, all’età di 76 anni, il presidente onorario del Comitato nazionale per la bioetica che contribuì a fondare nel 1990.
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Non deve mai chiudersi in verità predefinite e presupposte, ma deve sempre sapersi rinnovare. D’Agostino delinea lo “spirito nuovo” della bioetica, che da bioetica “difensiva” deve essere sempre una bioetica “propositiva” La vita umana, il corpo, la mente, divengono meri oggetti materiali plasmabili seguendo il desiderio di assoluta libertà o di convenienza. In questo senso D’Agostino era un riferimento autorevole per tutti i bioeticisti: apprezzato anche da chi, su basi libertarie o…
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