Terremoto a Taiwan, salvataggio eroico e tecnologia italiana

Un terremoto di magnitudo 7.4 ha colpito Taiwan il 3 aprile 2024, causando morti e feriti, ma anche mettendo in luce storie di coraggio e resilienza.

Due giorni dopo il sisma, i soccorritori continuano a lavorare incessantemente per salvare le persone intrappolate in zone isolate. Secondo le autorità, sono ancora circa 700 le persone da raggiungere. Tra queste, un uomo bloccato in un tunnel al Taroko National Park è stato liberato dopo 48 ore di lavoro. Nonostante la terribile esperienza, l'uomo sta bene.

Il terremoto ha causato la morte di 12 persone e ha lasciato 1.100 feriti. Le operazioni di soccorso continuano e le autorità lavorano per fornire assistenza a tutti coloro che ne hanno bisogno.

In mezzo alla tragedia, emerge una storia di successo tecnologico. Il grattacielo Taipei 101, uno dei più alti del mondo con i suoi 508 metri, è rimasto in piedi grazie al lavoro della Fip Mec di Selvazzano, un'azienda veneta. Nel 2004, l'azienda ha realizzato una maxi sfera tra l'87esimo e il 92esimo piano del grattacielo, un dispositivo in grado di assorbire le vibrazioni sismiche.

Molti edifici a Hualien City, a Taiwan, si sono "inclinati" anche di 45° dopo il terremoto. Questo fenomeno potrebbe essere dovuto alla liquefazione del terreno provocata dal sisma. Nonostante l'inclinazione, molti edifici non sono crollati, un fatto che ha destato stupore e ha sollevato domande sulla resistenza delle strutture.

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