Raid israeliani su Beirut, decine di attacchi nella notte

- Nella notte tra sabato e domenica, la capitale libanese Beirut è stata scossa da una serie di potenti esplosioni, causate da oltre trenta raid aerei israeliani. Gli attacchi, concentrati principalmente nel sobborgo meridionale di Dahiye, hanno trasformato la notte in un inferno per i residenti, che hanno descritto l'evento come la notte più difficile dall'inizio del conflitto. Le esplosioni, continue e in rapida successione, hanno illuminato il cielo notturno, mentre incendi e fumo avvolgevano la città.

Secondo quanto riportato da Channel 12, l'esercito israeliano aveva precedentemente avvisato i residenti di evacuare le aree di Dahiyeh, un insieme di sobborghi alla periferia meridionale di Beirut. Tuttavia, nonostante l'avvertimento, le esplosioni hanno causato un numero significativo di vittime e feriti. Il ministero della Salute di Beirut ha riferito che almeno 23 persone sono rimaste uccise e 93 ferite nei bombardamenti, che hanno colpito non solo la capitale, ma anche altre città e villaggi del Libano meridionale, tra cui Nabatieh, il governatorato orientale della Beqaa, Baalbek-Hermel, il Monte Libano e il nord del paese.

Hezbollah, il gruppo militante libanese, ha rivendicato l'uccisione di 25 soldati israeliani durante gli scontri. Le Forze di difesa israeliane (IDF) hanno confermato di aver diramato un nuovo avviso di evacuazione per i residenti della zona, poco prima che una delle esplosioni più potenti scuotesse i sobborghi meridionali di Beirut. L'agenzia di stampa britannica Reuters ha riportato che una delle esplosioni è stata udita in tutta la città, con fumo visibile salire dai sobborghi colpiti.

La situazione rimane tesa, con le autorità locali che continuano a monitorare gli sviluppi e a fornire assistenza alle vittime.

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