Lupo meno protetto, decisione dell'Ue

- Il Comitato dei rappresentanti permanenti degli Stati membri presso l'Ue (Coreper) ha approvato a maggioranza qualificata una proposta della Commissione europea per modificare lo status di protezione dei lupi. La decisione, sostenuta da due paesi contrari e quattro astenuti, mira a consentire maggiore flessibilità nella gestione dei conflitti tra lupi e attività umane, in particolare l'allevamento, in alcune regioni.

La proposta, avanzata a dicembre scorso, prevede il passaggio dello status del lupo da specie strettamente protetta a specie protetta. Questo cambiamento è stato motivato dall'aumento della popolazione di lupi e dai conseguenti conflitti con le attività umane. Tuttavia, Luigi Boitani, esperto nel campo, ha chiarito che non significa che sarà possibile cacciare i lupi indiscriminatamente.

La decisione ha suscitato reazioni contrastanti. Da un lato, alcuni politici e rappresentanti locali, come Kompatscher, Ciambetti, Calligaro e Rigo, hanno accolto con favore la notizia, vedendo in essa un'opportunità per gestire meglio la presenza dei lupi nelle loro regioni. Dall'altro lato, organizzazioni come l'Enpa hanno espresso forte disappunto, definendo la decisione inaccettabile e vergognosa.

Nonostante l'approvazione della proposta, lo status di protezione del lupo non è ancora stato ufficialmente declassato. La decisione rappresenta comunque un primo passo verso una maggiore flessibilità nella gestione dei lupi, ma resta da vedere come verrà attuata concretamente nei vari Stati membri.

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