Riforma del Patto di Stabilità: un nuovo capitolo per l'UE

La riforma del Patto di Stabilità dell'Unione Europea ha ricevuto il via libera. Questo evento segna un momento storico, come sottolineato dal decreto della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica Puglia del 18 settembre 2020.

Giorgetti e il Def

Giancarlo Giorgetti, noto per la sua abitudine di fare poco e non incline alle suggestioni verbali, ha assunto un ruolo più politico del solito. Ha partecipato alla discussione sul Def alla Camera, lanciando messaggi incisivi e giudizi taglienti. La risoluzione di maggioranza sul Def è stata approvata dall'Aula della Camera con 197 voti a favore, 126 contrari e 3 astenuti.

Il no al Recovery

Nonostante ciò, la decisione dei parlamentari italiani di dire "no" al Patto di Stabilità e Crescita a Bruxelles è stata vista come un inganno ai danni dei cittadini. Astenendosi o votando contro l'adozione di norme che limitano i disavanzi e i debiti nazionali, gli eurodeputati italiani hanno confermato che l'unico modo che hanno per mantenere il consenso è quello di spendere.

La riforma del Patto di Stabilità segna un nuovo capitolo per l'Unione Europea. Tuttavia, le decisioni prese dai parlamentari italiani sollevano interrogativi sulla trasparenza e l'onestà del processo. Solo il tempo dirà come queste decisioni influenzeranno l'UE e i suoi cittadini.

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