Iran, bloccata la legge sul velo

Iran, bloccata la legge sul velo
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il Giornale ESTERI

Il velo continua a essere il pomo della discordia e di enormi sofferenze in Iran. È stata rilasciata la cantante iraniana Parastoo Ahmadi, che si era esibita in un video senza hijab e con un vestito scollato e per questo arrestata sabato, anche se la polizia smentisce di aver trattenuto l'artista. Nelle stesse ore si è intanto diffusa la notizia dello stop da parte del presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, attraverso il suo potere di veto, della legge che prevedeva l'inasprimento delle sanzioni per le donne che non rispettano il rigido codice di abbigliamento nella Repubblica Islamica. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri media

Il parlamento e il Consiglio di Guardiani avevano fatto il possibile per fare entrare in vigore in questi giorni la nuova legge su “castità e hijab”. In Iran era tutto pronto. (ilmessaggero.it)

Il Consiglio supremo di sicurezza nazionale dell'Iran ha chiesto al Parlamento di interrompere l'attuazione della controversa legge sulla castità e sull'hijab, che impone severe sanzioni alle donne che non indossano il velo islamico, dopo forti critiche nei loro confronti. (Italia Oggi)

Ma, all’ultimo minuto – anche a causa delle proteste nazionali e internazionali – il Consiglio nazionale per la sicurezza nazionale ha chiesto una pausa per permettere al governo di sottoporre emendamenti al Parlamento. (Il Fatto Quotidiano)

L'Iran degli Ayatollah ha paura delle donne. Fermata la stretta sull'hijab per timore di disobbedienza civile (di L. Varlese)

Attore e regista molto famoso nel suo Paese, oggi rifugiato in Italia, Khatibi ha raccontato la lotta per i diritti e la democrazia del suo popolo in un momento in cui la resistenza di attiviste e attivisti continua: “Ogni giorno anche le forme di lotta cambiano. (Sky Tg24 )

La nuova legge, che dovrebbe entrare in vigore il 13 dicembre, rappresenta una pericolosa escalation nella repr… Settantaquattro articoli che impongono punizioni severe, frustate, multe esorbitanti, divieti di espatrio, e la pena di morte per le donne iraniane che sfidano l’obbligo di indossare l’hijab. (la Repubblica)

L'ago della bilancia sembra pendere dalla parte del presidente della Repubblica islamica dell'Iran, Masoud Pezeshkian, dal momento che il Consiglio supremo di sicurezza nazionale dell'Iran ha chiesto al Parlamento di Teheran un supplemento di riflessione sulla controversa legge sulla castità e sull'hijab, che impone sanzioni ancora più severe alle donne che non … (L'HuffPost)