Dalla Regione 3,3 milioni per contrastare la violenza sulle donne
Articolo Precedente
Articolo Successivo
In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, la Regione Piemonte ribadisce il suo impegno a sostegno delle donne vittime di tutte le forme di violenza avvalendosi di una rete composta da 21 centri antiviolenza, oltre 80 sportelli e 13 case rifugio. Nel 2023, questi centri hanno accolto e supportato 3.912 donne, sole o con figli, registrando un incremento dell’11% rispetto all’anno precedente a cui è corrisposto dal 2021 al 2023 un incremento di risorse di 789.170 euro pari al 29,72 per cento. (newsbiella.it)
Su altri media
In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, la Regione Piemonte ribadisce il suo impegno a sostegno delle donne vittime di tutte le forme di violenza.. (Virgilio)
Quindici storie che hanno come teatro le mura domestiche, dove le vittime sono per la maggior parte donne e i figli spesso assistono spaventati e impotenti. Quindici storie che raccontano una quotidianità scandita da insulti, violenze, mortificazioni e umiliazioni. (Corriere della Sera)
Un gruppetto di giovani attiviste di 'Non una di meno' ha inscenato una protesta, a Torino, durante la premiazione della corsa podistica 'Werunforwoen' organizzata dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Consiglio regionale del Piemonte e il Cus Torino, con lo scopo di raccogliere fondi per il progetto Sos (Sostegno orfani speciali) del centro antiviolenza Emma onlus per aiutare i ragazzi, da zero a 21 anni, orfani a seguito del femminicidio della madre. (La Repubblica)
La ricorrenza è stata istituita dall’Assemblea Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite il 17 dicembre 1999, al fine di invitare gli Stati a organizzare e promuovere iniziative di sensibilizzazione su una delle violazioni dei diritti umani più diffuse e persistenti. (Normanno.com)
Il primo corteo è partito da Aurora alle 19 e alla stessa ora un alto corteo si è mosso da San Salvario. I due gruppi si sono poi incontrati in piazza Castello alle 20.30. “Vogliamo disarmare il patriarcato” l’urlo che ha accompagnato la manifestazione, che in piazza Castello ha contato più di 2000 persone. (Quotidiano Piemontese)
"Il primo passo per cambiare tutto è chiedere aiuto". E' il manifesto realizzato da Chiara Pasquero, studentessa (La Repubblica)