Orbán: “Zelensky ha rifiutato tregue a Natale”. Kiev smentisce
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Quasi un mese dopo Olaf Scholz, anche Viktor Orbán ha chiamato il Cremlino per parlare con Vladimir Putin di una possibile trattativa sull’Ucraina. E come era avvenuto al cancelliere tedesco, il premier ungherese è stato fatto oggetto degli strali di un infuriato Volodymyr Zelensky. “Ci auguriamo tutti che almeno Orbán non chiami Assad a Mosca … (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altri media
Lo stanziamento di nuovi aiuti da parte di Washington all'Ucraina indica il desiderio di prolungare l'agonia del regime di Volodymyr Zelensky. Lo ha detto alla TASS la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. (Sky Tg24 )
Il 20 gennaio è vicino, e il fattore tempo sta provocando una frenesia diplomatica che non si vedeva dall’inizio dell’invasione su larga scala. A seconda della prospettiva da cui la si guarda, la promessa di Trump di finire la guerra in Ucraina in 24 ore suona come una minaccia o un’opportunità. (La Stampa)
Abbiamo proposto un cessate il fuoco a Natale e uno scambio di prigionieri su larga scala. È triste che il presidente Zelensky abbia chiaramente respinto ed escluso questa possibilità oggi, abbiamo fatto quello che potevamo!". (ilmessaggero.it)
Dopo 54 anni si è dissolto in una decina di giorni il regime della famiglia Assad in Siria, con il suo ultimo esponente, il presidente Bashar al Assad, che dopo un quarto di secolo a potere è fuggito a Mosca insieme alla famiglia sotto la protezione di Vladimir Putin che ha concesso loro l'asilo "per motivi umanitari". (Sky Tg24 )
Il primo ministro ungherese ha telefonato a Putin per discutere della fine della guerra, apparentemente senza includere l'Ucraina nella conversazione (Open)
Lo scrive Viktor Orban su X replicando alle parole di Zelensky che ha attaccato il premier ungherese dopo la sua telefonata con Vladimir Putin. Abbiamo fatto quello che potevamo!". (QUOTIDIANO NAZIONALE)