G7 Salute Ancona, task force sulle strade: oggi centro sigillato

Il vertice della Salute del G7 ad Ancona ha smosso un’organizzazione e una security di primo livello. La città non è stata blindata, ma un paio di aree hanno risentito e stanno risentendo le conseguenze delle limitazioni di movimento, dettate dalla necessità di assicurare il massimo livello di protezione per le delegazioni di Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Giappone, Germania, Francia e ovviamente Italia (il Resto del Carlino)

Su altri giornali

Prima giornata con l'apertura dei lavori e il benvenuto del ministro Schillaci: "L'obiettivo comune è riaffermare che la salute è un bene fondamentale per la società" (Adnkronos)

Oggi si alza il sipario sulla giornata clou del G7 Salute made in Marche, che avrà come palcoscenico la Mole Vanvitelliana di Ancona, pronta ad ospitare i grandi del mondo anche domani. Intanto questa mattina i ministri sono arrivati alla Mole, in una zona rossa deserta e invalicabile per chi non è provvisto di pass. (corriereadriatico.it)

E l’handshake di stamattina 10 ottobre, come lo chiamano qui, è stato il momento della stretta di mano, ma quella ufficiale, il saluto di benvenuto a tutti i capi delegazione giunti nel capoluogo che ha sancito l’apertura del summit dei ministri. (Centropagina)

Il ristorante “Da Franca” allestirà la cena a buffet dedicata alle delegazioni mentre all’attiguo ristorante La Torre ci sarà quella per i ministri del G7. I ministri arriveranno anche via mare e una volta giunti al porto di Numana raggiungeranno il centro, semiblindato per l’occasione, considerate le dovute ragioni di sicurezza, per due eventi che prenderanno posto accanto all’arco a strapiombo sul porticciolo. (il Resto del Carlino)

Da domani, 9 ottobre, a venerdì 11, Ancona si proietterà ufficialmente nel G7 Salute, un evento di respiro mondiale che accoglierà per la prima (e storica) volta nel capoluogo marchigiano i ministri dei Sette Grandi. (il Resto del Carlino)

Precisato questo, sarebbe logico aspettarsi, da un simile incontro, che si realizza dopo un lungo periodo pandemico, almeno il tentativo di mettere in sicurezza l’umanità, o almeno i propri cittadini, di fronte ad una possibile nuova pandemia, affinché a tragedia non segua tragedia. (il manifesto)