Patto di coalizione per sbloccare i commissari Ue

Patto di coalizione per sbloccare i commissari Ue
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il manifesto INTERNO

L’accordo sui commissari c’è e plausibilmente verrà annunciato oggi. Anche se ieri sera i contorni non erano ancora definiti, all’Europarlamento si sta lavorando su una dichiarazione che metta nero su bianco il perimetro della maggioranza europeista, a partire dalle linee guida stilate per il voto che a luglio ha confermato Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione Ue per altri 5 anni. (il manifesto)

Se ne è parlato anche su altre testate

Quest’importante incarico attribuito al Commissario designato dall’Italia è una vittoria di tutti gli italiani, non del Governo o di una forza politica. Buenos Aires, 20 nov. (Agenzia askanews)

Sembrava fatta. E invece no. Ma alla fine di nuovo sì. Sulla nuova Commissione Ue è tornato lo stallo. Che si è poi sbloccato solo in tarda serata, quando i coordinatori delle commissioni Ambiente, Economia e Industria dell’Europarlamento hanno raggiunto un’intesa sul via libera alla nomina di Teresa Ribera come vicepresidente esecutiva. (LA NOTIZIA)

– Ci sarebbe l’accordo politico, fra i tre gruppi della “maggioranza europeista” (Ppe, S&D, Renew) che ha rieletto a luglio Ursula von der Leyen per il suo secondo mandato alla presidenza della Commissione, per sbloccare la situazione di stallo nel provesso delle audizioni di conferma dei vicepresidenti esecutivi designati per il nuovo Esecutivo comunitario. (Agenzia askanews)

Commissione Ue, alla fine è fumata bianca: via libera a Ribera e Fitto

Fumata grigia da Bruxelles: nuovo scontro tra Ppe e socialisti e brusco stop nelle riunioni dei coordinatori delle varie commissioni competenti per valutare le audizioni dei vicepresidenti designati per la Commissione europea. (Liberoquotidiano.it)

La clausola voluta dal Ppe sulla socialista spagnola ha creato lo scontro che ha portato alla sospensione della valutazione sull'ex ministro italiano (LAPRESSE)

Le competenze della gestione delle pandemie e della tutela dei diritti riproduttivi sono state infatti passate alla belga Hadja Lahbib. Dopo una settimana di veti incrociati, interrogazioni e incontri serrati il PPE, S&D e Renew hanno finalmente trovato la quadra sulle nomine della nuova Commissione Ue. (Italia Oggi)