Morto nell’inseguimento. I carabinieri alla radio:: "Sono caduti, bene"
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Di Nicola Palma MILANO Le immagini della dashcam di una delle gazzelle del Radiomobile. E le frasi pronunciate da alcuni carabinieri durante l’inseguimento o subito dopo lo schianto del TMax. Gli audio e i video sono agli atti dell’inchiesta sulla morte del 19enne egiziano Ramy Elgaml , morto la notte dello scorso 24 novembre dopo una corsa di venti minuti tra il centro e la periferia sud di Milano: nel registro degli indagati risultano iscritti per omicidio stradale il conducente dello scooter fuggito all’alt, il 22enne tunisino Fares Bouzidi, e il vicebrigadiere che guidava l’auto poi uscita di strada all’incrocio tra via Ripamonti e via Quaranta, forse dopo aver impattato col motorino. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Se ne è parlato anche su altre testate
Il solo conforto per il padre di Ramy è che le nuove immagini sulla morte di suo figlio porterebbero «la verità». D’altra parte Yehia Elgaml si dice arrabbiato «più del giorno dell’incidente – spiega a Repubblica – perché ho visto Ramy morire davanti ai miei occhi». (Open)
Ci saranno valutazioni in Procura a Milano anche sulla possibilità di contestare l'ipotesi di reato di omicidio volontario con dolo eventuale nel caso della morte di Ramy Elgaml, il 19enne che su uno scooter guidato da un amico, Fares Bouzidi, scappava dai carabinieri lo scorso 24 novembre. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Fiducia al 100%". "Con il video è arrivata una verità, di questo sono contento, ho fiducia nei giudici e nella giustizia italiana: io, la mia famiglia e tutta la comunità egiziana. (La Repubblica)
Nelle immagini si vede l’auto speronare la moto sulla quale Ramy viaggiava insieme all’amico Fares Bouzidi e si sentono i militari imprecare perché i due ragazzi non perdono il controllo del mezzo: “Vafflo non è caduto”, “Chiudilo che cade”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
"Rinnovo la fiducia nei giudici, nella giustizia e nelle leggi italiane", ha detto ai microfoni di Sky TG24 il padre del 19enne morto mentre era in fuga su uno scooter, inseguito dai carabinieri (Sky Tg24 )
Il primo contatto tra la gazzella dei carabinieri e il T-Max con a bordo Fares Bouzidi alla guida e Ramy Elgaml seduto dietro, avviene in pieno centro. «Vaff… non è caduto», dice un carabiniere nell’autoradio della gazzella che insegue. (La Repubblica)