L’Italia sotto duplice attacco meteorologico: le previsioni
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Le previsioni di IlMeteo.it “Inizio di settimana movimentato per l’Italia, a causa di un duplice attacco meteorologico” spiega Lorenzo Tedici, meteorologo del sito IlMeteo.it. “La rapida discesa di un nucleo polare verso le Alpi e la contemporanea intensa attività ciclonica intorno alle Isole Maggiori” porteranno nelle prossime 12-24 ore nevicate a 800-1000 metri sulle Alpi occidentali e temporali violenti tra Sicilia e Sardegna (BlogSicilia.it)
Su altri media
Tendenza meteo: la prossima settimana tornano le piogge Un impulso freddo giovedì 14 novembre arriverà sull’ Adriatico e porterà i suoi residui effetti all’estremo Sud nella prima parte della giornata di venerdì 15 novembre. (METEO.IT)
La situazione meteo nelle prossime settimane segna un evidente cambio di rotta, spingendo verso un periodo caratterizzato da maltempo e temperature in netto calo. Fino a oggi l’autunno ha portato condizioni miti e pioggia mal distribuite, con una carenza di quelle perturbazioni tipicamente invernali. (Meteo Giornale)
Il campo di alta pressione che da due settimane domina la scena su buona parte d’Europa con temperature miti per il periodo, inizia a mostrare cenni di cedimento. Due gocce fredde in quota in arrivo da nord est andranno a sfiorare il nostro territorio. (L'Eco Vicentino)
Il vortice ciclonico associato alla perturbazione numero 1 di novembre continua a farsi sentire nelle regioni del Sud e in particolare in Sicilia. Il passaggio della perturbazione n.1 di novembre sta facendo sentire i suoi effetti nelle regioni di Nord-Ovest, ma anche al Sud. (METEO.IT)
In Italia, le precipitazioni attese risultano meno consistenti rispetto a quanto previsto inizialmente, con un lieve calo delle temperature, ma senza accumuli significativi. Il quadro meteo per la metà di Novembre è sorprendente e in continua evoluzione. (MeteoGiuliacci)
Tra mito e realtà: il tributo umano richiesto dal mare – Nella mitologia greca spesso si riteneva che i naufragi o le tempeste fossero segni dell’ira di Poseidone, Dio del mare, e che per calmarlo fosse necessario compiere sacrifici umani. (PesceInRete)