Debito e guerra (vera) con la Cina: perché Trump vuole i dazi. L’analisi di Federico Fubini
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Strumento negoziale o leva in una strategia più ampia: che senso hanno i dazi imposti dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump e quali scenari prefigurano per l'Europa e il mondo? Riproponiamo un momento della diretta tv «Europa e Stati Uniti alla guerra commerciale?» con l'editorialista del Corriere della Sera Federico Fubini, autore della newsletter «Whatever It Takes», condotta da Maria Serena Natale per la serie di incontri riservati ai nostri abbonati «Le Conversazioni del Corriere». (Corriere TV)
Se ne è parlato anche su altri media
Lo scrivono il Wall Street Journal e Bloomberg , confermando che il 2 aprile scatteranno comunque i dazi reciproci. L’amministrazione si sta ora concentrando sull’applicazione di tariffe a circa il 15% delle nazioni con squilibri commerciali persistenti con gli Stati Uniti, quello che viene chiamato un “ dirty 15 ”, come ha detto il segretario al tesoro Scott Bessent la scorsa settimana. (Il Sole 24 ORE)
Dazi, Sileoni: "Guerra di Trump pericolosa in cui perdono tutti" (La Stampa)
Un probabile dietrofront della Casa Bianca sull'affaire dazi, o almeno, su alcune categorie di beni quali automobili, prodotti farmaceutici e semiconduttori. A riportare quest'ipotesi sia il Wall Street Journal sia Bloomberg, confermando che il 2 aprile scatteranno comunque i dazi reciproci. (il Giornale)
Una, in particolare, rivitalizza i mercati, soprattutto Wall Street paralizzata nelle scorse sedute dalle incognite per la guerra commerciale. ROMA – A dieci giorni dal fatidico 2 aprile, giorno dell’entrata in vigore dei temuti dazi di Donald Trump contro i suoi principali partner commerciali, Italia compresa, non mancano le sorprese sulle modalità operative delle nuove tariffe. (la Repubblica)
I dettagli precisi non sono ancora stati definiti, anche perché il presidente americano intende prendere in considerazione tra misure imposte anche le cosiddette “barriere non tariffarie”, come l’accesso limitato ai mercati o le restrizioni su alcune importazioni. (Moneyfarm)