L'Autonomia/ Alle Regioni solo funzioni, non intere materie
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Ora si può dire che non poteva andare in un modo diverso. Che l’esito finale era prevedibile. Le fondamenta giuridiche del progetto dell’autonomia differenziata chiesta dalle ricche Regioni del Nord, erano state costruite sulla sabbia. La Corte Costituzionale, pur non cassando l’intera legge Calderoli, l’ha scossa a tal punto da mandarla in frantumi. Difficilmente potrà risorgere dalle sue rovine. La Consulta ha costruito una solida impalcatura a tutela dell’interesse di tutti i cittadini italiani all’interno della quale dovrà essere contenuto qualsiasi progetto futuro di regionalismo. (ilmessaggero.it)
Su altri giornali
"La decisione della Corte costituzionale ha chiarito in maniera inequivocabile che la legge sull'autonomia differenziata nel suo insieme è conforme alla Costituzione. Su singoli profili della legge attenderemo le motivazioni della sentenza, per valutare gli eventuali correttivi da apportare". (Tiscali Notizie)
“La legge Calderoli è uno zombie. Resta in piedi, ma è una scatola vuota”. (Il Fatto Quotidiano)
Adesso la palla passa al governo. All’esecutivo il compito di preparare un decreto legge ordinario che recepisca i rilievi della Consulta per poi farlo passare al vaglio del Parlamento, proprio come richiesto dalla stessa Corte. (Corriere Roma)
) e considera invece «illegittime» specifiche disposizioni dello stesso testo legislativo. (Il Sole 24 ORE)
«Qualche mese fa il ministro Salvini si è rivolto a me dicendo che l’autonomia è prevista in Costituzione e che me ne avrebbe regalata una. Vorrei rispondergli che può tenersela e magari regalarla alla Meloni e che se la rileggano insieme. (Open)
Inviato a Perugia. Alle 18 le bandiere sventolano nell’auditorium San Francesco di Perugia, chiesa duecentesca sconsacrata e riempita per il comizio finale dei leader del centrodestra in Umbria. (Il Fatto Quotidiano)