Sammy Basso, l'Italiano dell'anno 2024 che ha sfidato la progeria con il sorriso
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Sammy Basso, il giovane malato di progeria, è stato insignito del titolo di “Italiano dell’anno 2024” da Famiglia Cristiana insieme ai suoi genitori, Laura e Amerigo. La motivazione? La loro straordinaria testimonianza di amore per la vita e di unità familiare, vissuta nella semplicità, nell’umiltà e nell’autenticità. Non è un caso che questo riconoscimento giunga proprio dopo la prematura morte di Sammy, avvenuta il 5 ottobre scorso all’età di 29 anni, un’età che è già una piccola vittoria rispetto alle aspettative che la scienza, fino a pochi anni fa, gli avrebbe assegnato. (Demografica | Adnkronos)
Ne parlano anche altre fonti
I familiari di Sammy Basso hanno raccontato di aver letto la lettera-testamento scritta dal 28enne malato di progeria morto lo scorso ottobre soltanto tempo dopo il suo decesso. (Fanpage.it)
Il riconoscimento è stato assegnato “per la straordinaria testimonianza di amore per la vita e di unità familiare, vissuti nella semplicità, nell'umiltà e nell'autenticità”.… Sammy Basso e la sua famiglia sono gli italiani dell'anno 2024 per Famiglia Cristiana (la Repubblica)
/12/2024 TEZZE SUL BRENTA – Il primo Natale senza Sammy… non è proprio così… || Diciamo subito le cose come stanno… quello che ci siamo lasciati alle spalle non è stato il primo Natale senza Sammy Basso, perché lui, il suo ricordo, sono sempre presenti in chi gli vuole bene così come in chi l’ha semplicemente conosciuto… anche di sfuggita. (ANTENNA TRE)
Sammy, mamma Laura e papà Amerigo ci insegnano che «sebbene gli ostacoli della vita a volte possano sembrare insormontabili, vale la pena viverla con pienezza», lasciandosi sorprendere dalla sua bellezza. (Famiglia Cristiana)
Il mensile Il Timone ha dedicato la propria copertina di dicembre, come persona dell'anno, a Sammy Basso, affetto da progeria, una malattia rarissima, per il suo grande lascito spirituale rappresentato dalla sua vita (il Giornale)
«Come sarà? Un grande punto di domanda. Non so come l’affronteremo. (ilgazzettino.it)