Cosa aspettarsi dalla presidenza Trump: tra guerre e conflitti, i dazi e il rapporto con Elon Musk
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Ultim'ora news 8 novembre ore 9 Candidata di plastica. Così in tempi non sospetti avevamo definito Kamala Harris, l’ex procuratrice tristemente priva di quel dono che gli dei somministrano con capricciosa parsimonia agli umani: il carisma. Gli americani se ne sono accorti e hanno premiato il toro Donald Trump che emana feromoni da ogni poro. Ma la domanda è: e ora? Il sodalizio Trump-Musk fa paura soprattutto agli esausti europei guidati da una scaltra tedesca, Ursula von der Leyen, di rara insignificanza. (Milano Finanza)
Ne parlano anche altre testate
(Adnkronos) – L’elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti apre una nuova parentesi nelle politiche europee sul piano internazionale. Lo dice in merito all’Adnkronos Gianluca Pastori, ricercatore dell’Ispi (Istituto per gli studi di politica internazionale). (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Il Partito Repubblicano, sotto la sua guida, ha dimostrato che è possibile costruire una coalizione vincente che attraversa le tradizionali linee etniche e demografiche, unendo gli elettori attorno a preoccupazioni concrete e immediate. (Fanpage.it)
In un rally a Las Vegas la candidata democratica ha descritto il suo rivale come un uomo pieno di odio che, se eletto, arriverà alla Casa Bianca con «una lista di nemici» cui far pagare il conto, mentre lei si porterebbe un elenco di cose da fare, come una brava americana pragmatica. (Corriere della Sera)
Sembra una forzatura, ma le analisi del voto descrivono una situazione politica che mette in crisi buona parte degli assunti su cui si sono basate le nostre interpretazioni della democrazia statunitense negli ultimi decenni. (il manifesto)
Funzionari rispettati, ma che si sono rivelati completamente sbagliati per lui. Trump arriverà alla Casa Bianca con la certezza di una maggioranza al Senato e, a quanto pare, anche alla Camera. (il Giornale)
New York, 5 novembre 2024 – Rapporti orali mimati in diretta; elettori definiti spazzatura e supporter che piantano in asso il proprio leader sul più bello. E quando i due contendenti alla Casa Bianca si sono presi (quasi inspiegabilmente) una pausa, ci hanno pensato i loro fedelissimi a tenere alta la bandiera del ridicolo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)