Chiusura dei confini, trivellazioni, stop alle pale eoliche e perdono per chi ha assaltato Capitol Hill: cosa farà Donald Trump nel Day 1
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Nei primi giorni di mandato, un presidente concentra alcuni atti che devono dare il senso delle priorità e della direzione del suo mandato. Mentre comincia il processo di selezione della futura squadra di governo – il tycoon è scaramantico, dicono fonti del suo entourage, non ha voluto pensare a quello che dovrà fare alla Casa Bianca, prima di essere sicuro della vittoria elettorale – Donald Trump pensa anche a una serie di ordini esecutivi che possano segnare la discontinuità con l’amministrazione Biden e dare quel segnale di presidenza “forte”, secondo alcuni autoritaria, che ha promesso in campagna elettorale. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altre fonti
Ultim'ora news 8 novembre ore 9 (Milano Finanza)
Candidati mai così anziani, una probabile prima futura donna presidente e la sua risata contagiosa. La campagna elettorale americana 2024, che si chiude oggi 5 novembre, è stata costellata di errori imbarazzanti su storia e geografia, lapsus e scambi di nomi. (la Repubblica)
Kamala Harris e Donald Trump non si sono risparmiati in attacchi personali durante questa campagna elettorale piena di colpi di scena e dall’esito tutt’altro che scontato. Lei è «una lunatica, una pazza radicale che ha distrutto San Francisco», lui un vecchio «sempre più instabile, ossessionato dalla vendetta, consumato dal risentimento e che è in cerca di un potere incontrollato». (Corriere della Sera)
Potete pensare che avere stile sia una magra consolazione. Ma potete pensare, anche, che lo stile è lo specchio dell’anima, e l’anima dei democratici è democratica, e dunque afferra il senso della differenza, e la rispetta. (la Repubblica)
E quando i due contendenti alla Casa Bianca si sono presi (quasi inspiegabilmente) una pausa, ci hanno pensato i loro fedelissimi a tenere alta la bandiera del ridicolo. In quanto a gaffe e brutte figure, Donald Trump, il candidato repubblicano alla presidenza, e Kamala Harris, la rappresentante dei democratici, non si sono risparmiati. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il profumo dei vincitori è irresistibile, per tanti italiani. L’ansia di applaudire non aiuta a capire cosa sta accadendo: l’importanza dell’affidabilità e della coerenza, per un leader politico, è passata in secondo piano. (Corriere della Sera)