Andrew Dampf, giornalista da New York a Torino per le Atp Finals: "Quanto fascino in questa città"
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Andrew Dampf è un giornalista dell'Associated Press: vive a Roma fin dal 2002 e copre un'ampia varietà di eventi sportivi in tutta Europa. La moglie Simari, invece, ha origini italiane:... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Se ne è parlato anche su altri giornali
La presentazione è stata ospitata presso i sontuosi spazi dell’Archivio di Stato in Piazza Castello a Torino ed ha arricchito il calendario degli appuntamenti proposti dalla Regione Piemonte nell’ambito di Nitto ATP Finals Torino. (LaGuida.it)
Gli organizzatori ne vorrebbero di più per riconfermare le Atp Finals a Torino per altri cinque anni. Quantomeno, abbastanza per colmare l’ipotetico divario che, sulla carta, ci sarebbe tra gli incassi prodotti con un palazzetto da 12 mila posti, come quello attuale, e gli introiti che – sempre ipoteticamente – la biglietteria realizzerebbe con un’arena (quella in costruzione a Milano?) dalla capienza di 16 mila spettatori. (Corriere della Sera)
Il torneo prevede due tabelloni: uno singolare e uno in doppio, composti da due gironi. Al termine del round robin, i primi due giocatori di ogni gruppo in singolare e le prime due coppie di ogni gruppo in doppio, si qualificano per le semifinali. (Olympics)
Ad annunciarlo, a margine dell'inaugurazione dell'intervento di riqualificazione urbana dei tre campi sportivi di Pietra Alta-Falchera, promosso e sostenuto da Consulta dei Beni Culturali con il socio Lavazza Group, il sindaco Stefano Lo Russo. (La Repubblica)
Andrea Gaudenzi, presidente dell’Atp, ancora non si sbilancia sull’annuncio che riguarda la permanenza in Italia delle Atp Finals: le indiscrezioni parlano di un prolungamento di due anni a Torino, fino al 2027, e poi di uno spostamento a Milano per altri tre, ma bisognerà attendere domenica per l’ufficialità. (La Stampa)
A Torino siamo arrivati con il Covid (nel 2021, ndr), problematiche fuori e dentro il palazzetto. Al di là del calore del pubblico a sorprendermi è stata l’integrazione con la città. (Il Fatto Quotidiano)