Orcel: BPM e Commerzbank riveleranno l'unione bancaria EU

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Advisoronline ECONOMIA

Le operazioni su Banco BPM e Commerzbank saranno un banco di prova per verificare concretamente i propositi di integrazione bancaria dell'Unione Europea: è l'opinione (nonchè guanto di sfida) espressa oggi da Andrea Orcel (in foto), numero uno di UniCredit, sulle pagine del Financial Times. Ha citato Ken Griffin, fondatore del potente hedge fund Citadel Securities, che aveva recentemente definito l'Europa "letargica rispetto agli Stati Uniti", con numeri pro capite "orribili": in sintesi “L'Europa sta scomparendo”. (Advisoronline)

Se ne è parlato anche su altri media

Dopo l’ok di Bce Piazza Gae Aulenti avrà potere di veto sull’assemblea straordinaria, in vista di un’offerta che potrebbe arrivare entro il 2025. Unicredit porta al 28% la partecipazione potenziale nella banca con derivati. (Milano Finanza)

Un test per l’Unione bancaria. Rappresentano questo l’investimento in Commerzbank e l’Ops in Banco Bpm da parte di Unicredit secondo il suo amministratore delegato, Andrea Orcel. Il banchiere non è il solo a pensarla così, anche se in giro si registra anche qualche voce contraria. (Start Magazine)

Si infiamma il risiko bancario. Nello specifico la banca guidata da Andrea Orcel detiene un 9,5% attraverso partecipazione diretta, acquistata per metà a settembre dal governo di Berlino nell’ambito di un processo di privatizzazione, e circa il 18,5% attraverso strumenti finanziari. (Corriere della Sera)

Blitz di Unicredit al 28% di Commerzbank, Berlino prepara lo scudo anti-scalata

Alla base ci sono ragioni finanziarie ma anche politiche visto che il gruppo si sta scontrando con i governi di Roma e di Berlino. In un editoriale sul "Financial Times", Andrea Orcel, amministratore delegato di UniCredit, spiega le ragioni del doppio blitz su Commerzbank e Banco Bpm (Panorama)

MILANO – L’ad di Unicredit Andrea Orcel chiama la politica europea all’azione per reagire “al calo della produttività, della crescita del Pil e degli investimenti che rischiano di compromettere i valori e il modello sociale del continente, come indicato dai rapporti Draghi/Letta”. (la Repubblica)

Quando tutti si aspettavano il rilancio su Banco Bpm, Andrea Orcel muove le pedine in Germania: sale al 28% di Commerzbank, tra il 9,5% di partecipazione diretta e il 18,5% di strumenti derivati. Un nuovo blitz indigesto per il governo di Berlino che controlla il 12% della banca icona della finanza tedesca. (La Stampa)