Unicredit mette a nudo l'Europa. Il piano Draghi è lettera morta (per ora)
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"Respingiamo l'approccio non richiesto e ostile di UniCredit, tanto più perché la Commerzbank è una banca di rilevanza sistemica. Attacchi ostili e acquisizioni ostili non sono appropriati nel settore bancario". Mercoledì scorso, mentre i leader europei arrivavano a Bruxelles per il summit con i paesi dei Balcani occidentali e per l’ultimo Consiglio… (L'HuffPost)
Ne parlano anche altri giornali
Berlino non ci sta. Intanto, parallelamente rimane caldo anche il dossier Banco Bpm, con Andrea Orcel che non vorrebbe perdere tempo. (Finanzaonline)
L’altro 19% è invece costituito da posizioni in… E annuncia un nuovo acquisto di titoli derivati che fanno lievitare la partecipazione potenziale in Commerzbank dal 18,5% al 28%. (la Repubblica)
"Facciamo sul serio". L’ad del gruppo di Piazza Gae Aulenti sa di avere dalla sua la Bce e il mercato, sulla scia del rapporto Draghi, e ieri ha sottoscritto nuovi strumenti finanziari portando la sua quota complessiva a circa il 28%, di cui il 9,5% attraverso la partecipazione diretta e circa il 18,5% attraverso strumenti derivati. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Dopo l’ok di Bce Piazza Gae Aulenti avrà potere di veto sull’assemblea straordinaria, in vista di un’offerta che potrebbe arrivare entro il 2025. Unicredit porta al 28% la partecipazione potenziale nella banca con derivati. (Milano Finanza)
Nello specifico la banca guidata da Andrea Orcel detiene un 9,5% attraverso partecipazione diretta, acquistata per metà a settembre dal governo di Berlino nell’ambito di un processo di privatizzazione, e circa il 18,5% attraverso strumenti finanziari. (Corriere della Sera)
Una grande banca europea come cemento per l’Unione Europea. In un editoriale sul "Financial Times", Andrea Orcel, amministratore delegato di UniCredit, spiega le ragioni del doppio blitz su Commerzbank e Banco Bpm. (Panorama)