Oggi l’ultimo saluto a Cristian Gualdi e Luca Perazzini, gli alpinisti morti sul Gran Sasso
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Oggi l’ultimo saluto a Cristian Gualdi e Luca Perazzini, gli alpinisti morti sul Gran Sasso Oggi, 2 Gennaio, la comunità di Santarcangelo di Romagna vivrà una giornata segnata dal dolore e dalla commozione, pronta a dare l’ultimo saluto a Luca Perazzini e Cristian Gualdi, i due alpinisti tragicamente scomparsi durante un’escursione sul Gran Sasso. Dopo una settimana di lutto e solidarietà, i funerali dei due amici saranno l’occasione per una commemorazione che coinvolgerà tutta la cittadinanza. (Terre Marsicane)
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Gremita la chiesa di San Vito e stracolmo il sagrato antistante dove, alla fine della cerimonia presieduta da quattro celebranti, alla presenza di figure istituzionali come il sindaco di Santarcangelo Filippo Sacchetti, il presidente della provincia e sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad e il consigliere Fabio Frullo in rappresentanza del sindaco de L’Aquila, amici e parenti hanno ricordato Luca prima di liberare in cielo grappoli di palloncini bianchi. (Corriere Romagna)
Parole dolcissime e lacrime. Un migliaio le persone al funerale, celebrato alla chiesa di San Vito (la frazione di Santarcangelo dove Luca viveva) dai sacerdoti delle parrocchie di Santarcangelo e San Vito. (il Resto del Carlino)
Luca”. La fatica più grande è quella di privarsi di questo. (La Repubblica)
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E quando la messa si è conclusa ed è stato portato fuori il feretro, un lungo applauso e la canzone 'Gli angeli' di Vasco ha accompagnato Cristian nel suo ultimo viaggio. Gremita la chiesa, con tante persone rimaste fuori. (il Resto del Carlino)
Le salme di Luca Perazzini (42 anni) e Cristian Gualdi (48), amici inseparabili nella vita così come nella morte, tornano oggi a casa dopo sei giorni passati sotto la bufera che per tutto il periodo di Natale ha ininterrottamente infierito sul Vallone dell’Inferno – ai piedi del Corno , dove erano tragicamente scivolati – e al termine di altre 48 ore trascorse all’obitorio dell’ospedale Mazzini di Teramo, che ne ha custodito fino a stamattina i corpi rimasti assiderati dopo il recupero portato finalmente a termine dai soccorritori, anch’essi impossibilitati per giorni a raggiungerli a causa del maltempo. (Il Centro)