Giustizia, Santalucia: prima attaccavano toghe rosse, ora tutti i giudici

Giustizia, Santalucia: prima attaccavano toghe rosse, ora tutti i giudici
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Per saperne di più:
Agenzia askanews INTERNO

Bologna, 4 nov. – “Una volta erano i pubblici ministeri, le toghe rosse della procura, ad essere attaccate e i giudici finora erano stati un po’ tenuti da parte. Ora sono proprio i giudici ad essere accusati di parzialità e di pregiudizialità per lo più i giudici civili, quelli dell’immigrazione”. Lo ha detto il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Giuseppe Santalucia, all’assemblea organizzata a Bologna della giunta esecutiva dell’Emilia-Romagna dell’associazione. (Agenzia askanews)

Su altri media

Attiva la lettura vocale PER ISCRIVERSI AL CANALE WHATSAPP DI BOLOGNATODAY 'Si respira un'aria pesante' aveva scritto la giunta dell'Associazione Nazionale Magistrati qualche giorno fa, dopo lo... (Virgilio)

“Il presidente dell’Anm, Giuseppe Santalucia, afferma che i magistrati chiedono solo di poter esercitare il loro delicatissimo ruolo. Così una nota della Lega. (Civonline)

«È un modo per rappresentare la magistratura in modo fazioso ed antitaliano», ha detto nel corso della trasmissione Tagadà su La7, «da un lato il governo che fa il bene del Paese dall'altro i magistrati che sono i nemici (nello specifico caso di Marco Gattuso, ndr). (Corriere della Sera)

“Siamo tutti Marco Gattuso”: ovazione all’assemblea Anm per il giudice sotto attacco. Folla di magistrati, avvocati e cittadini comuni

Un’assemblea di magistrati come non se ne vedevano da tempo: aula gremita oltre il limite, decine di persone affollate nei corridoi e sulle scale del tribunale di Bologna, dove ieri pomeriggio la sezione emiliano-romagnola dell’Associazione nazionale magistrati ha chiamato a raccolta le toghe. (Corriere della Sera)

Quindi “faccio fatica a pensare che sono tutti comunisti”. Bologna, 4 nov. (Agenzia askanews)

Non basta una sala del tribunale di Bologna per contenere le centinaia di persone che hanno partecipato all’assemblea pubblica dell’Associazione Nazionale Magistrati dopo gli attacchi del governo. Tra il pubblico non ci sono solo magistrati e avvocati, ma anche tanti cittadini che hanno risposto all’appello dell’Anm. (Il Fatto Quotidiano)