Bencini (Icn), a Cop29 l'Arabia ha bloccato la mitigazione

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Tiscali Notizie ESTERI

"Anche quest'anno, alla Cop29 di Baku l'Arabia Saudita (con l'aiuto della Russia) è riuscita a bloccare qualsiasi impegno ad accelerare la decarbonizzazione. Lo fa da anni, ma stavolta è stata molto più 'cattiva'". Lo ha dichiarato all'ANSA Jacopo Bencini, del think tank sul clima Italian Climate Network. "Da tutti i testi approvati dalla conferenza sono sparite le parole 'combustibili fossili' - ha spiegato l'esperto -. (Tiscali Notizie)

La notizia riportata su altre testate

Delusione dei “paesi poveri” – i più colpiti dagli effetti del cambiamento climatico prodotto prevalentemente dai “paesi ricchi” – che chiedono “compensazioni” proprio per fronteggiare i danni con una “finanza climatica” sostenibile per evitare la “sconfitta di tutti”. (GLI STATI GENERALI)

Il nuovo mercato globale delle emissioni di carbonio prende forma tra luci e ombre. Si prevedono meccanismi di cooperazione internazionale per raggiungere i target climatici e si ridisegna il sistema di scambi nel quale un credito di carbonio equivale a una tonnellata di CO2 ridotta, evitata o sequestrata dall’atmosfera. (Il Fatto Quotidiano)

La 29esima Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici è finita con un numero: 300 miliardi l’anno. A tanto ammonta l’obbligo per i Paesi ricchi di finanziare la transizione energetica e l’adattamento ai cambiamenti climatici dei Paesi in via di sviluppo fino al 2035. (Il Sole 24 ORE)

Blog | Cop29, perché ai Paesi più poveri e più colpiti dal climate change l'accordo non piace

Si è conclusa con risultati incoraggianti la ventinovesima Conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico (Cop29), un appuntamento cruciale per il futuro del pianeta. A Baku si sono riuniti rappresentanti di oltre 190 paesi, esperti climatici, ONG e attivisti, impegnati a definire insieme soluzioni concrete per contrastare il riscaldamento globale. (Secolo d'Italia)

Dopo due settimane di negoziati intensi, i quasi 200 Paesi partecipanti hanno deciso di triplicare i finanziamenti per il clima ai Paesi in via di sviluppo, portandoli da 100 a 300 miliardi di dollari annui entro il 2035. (Infobuildenergia)

E' il calcolo che hanno fatto gli esperti del think tank Italian Climate Network (Icn), in uno studio pubblicato sul loro sito. (Tiscali Notizie)