Addio Playstation e Xbox, ora la Russia vuole la sua console per videogiochi

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Stando al sito TechSpot, il sistema videoludico in fase di sviluppo è alimentato dal processore Elbrus. Sviluppato dal Moscow Center of SPARC Technologies e basato sull'architettura VLIW (Very Long Instruction Word), le prestazioni dei processori Elbrus non sono in grado di eguagliare le CPU di fascia alta di Intel, AMD e Arm, ma sono per lo più adatte al lavoro aziendale e governativo. Una cosa è certa: Elbrus, che è basato su un'architettura derivante da tecnologie militari e di sicurezza, non è in grado di alimentare una console che possa competere con le moderne macchine di Sony e Microsoft (Corriere del Ticino)

Ne parlano anche altri giornali

Da qualche settimana il governo russo è finito sotto la luce dei riflettori del settore del gaming in seguito all'annuncio di voler realizzare una console da gioco proprietaria che, oltre a competere con Xbox e PlayStation, avrebbe permesso alla nazione di circuire l'uscita dal mercato russo dei maggiori produttori di videogiochi (Tom's Hardware Italia)

Come segnalato da Engadget tramite TechSpot, infatti, il 25 dicembre scorso Anton Gorelkin, vice dirigente della Commissione di Stato della Duma per l'Informazione, ha presentato l'idea di una console sviluppata dal Ministero dell'Industria e del commercio, che sarebbe mossa da un processore Elbrus e da Aurora o Alt Linux – che sono entrambe delle versioni russe di Linux. (Spaziogames.it)

La Russia sfida il monopolio occidentale dei videogiochi con una console tutta nazionale

L'iniziativa russa per la produzione di console progettate internamente si sta rivelando più complicata di quanto inizialmente previsto e il governo stesso ha ammesso, di recente, di non poter competere con PlayStation e Xbox nella costruzione di dispositivi analoghi, per il momento. (Multiplayer.it)

La maggior parte dei componenti hardware necessari per costruirla proviene da fabbriche estere. Mosca ha dichiarato guerra al monopolio occidentale nei videogiochi, puntando a sviluppare una console da gaming realizzata interamente con hardware e software nazionali. (ilmessaggero.it)