La Russia ammette di non poter competere con PlayStation e Xbox nella produzione di console
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L'iniziativa russa per la produzione di console progettate internamente si sta rivelando più complicata di quanto inizialmente previsto e il governo stesso ha ammesso, di recente, di non poter competere con PlayStation e Xbox nella costruzione di dispositivi analoghi, per il momento. L'idea era emersa in seguito all'invasione dell'Ucraina del 2022, quando le varie compagnie produttrici come Nintendo, Sony e Microsoft hanno deciso di lasciare ufficialmente il mercato russo in risposta all'attacco. (Multiplayer.it)
Ne parlano anche altri media
Da qualche settimana il governo russo è finito sotto la luce dei riflettori del settore del gaming in seguito all'annuncio di voler realizzare una console da gioco proprietaria che, oltre a competere con Xbox e PlayStation, avrebbe permesso alla nazione di circuire l'uscita dal mercato russo dei maggiori produttori di videogiochi. (Tom's Hardware Italia)
La maggior parte dei componenti hardware necessari per costruirla proviene da fabbriche estere. Le difficoltà legate alla produzione Creare una console completamente autonoma non è semplice. (ilmessaggero.it)
Sviluppato dal Moscow Center of SPARC Technologies e basato sull'architettura VLIW (Very Long Instruction Word), le prestazioni dei processori Elbrus non sono in grado di eguagliare le CPU di fascia alta di Intel, AMD e Arm, ma sono per lo più adatte al lavoro aziendale e governativo. (Corriere del Ticino)
Come segnalato da Engadget tramite TechSpot, infatti, il 25 dicembre scorso Anton Gorelkin, vice dirigente della Commissione di Stato della Duma per l'Informazione, ha presentato l'idea di una console sviluppata dal Ministero dell'Industria e del commercio, che sarebbe mossa da un processore Elbrus e da Aurora o Alt Linux – che sono entrambe delle versioni russe di Linux. (Spaziogames.it)